Francesco Caria cala il poker e vince ancora il palio di Ferrara

Ammonizioni, mosse false, tensioni e confusione fra i canapi. Putzu a lungo in testa, poi la rimonta di Bagoga (San Giacomo) contro cui nulla può Stefano Piras su Zeniossu

Un momento delle tribolate fasi della mossa del palio di Ferrara (Foto Valdesi)

Un momento delle tribolate fasi della mossa del palio di Ferrara (Foto Valdesi)

Siena, 27 maggio 2023 - E’ Francesco Caria a vincere il palio di Ferrara che si è corso in notturna per la prima volta. Conquista il quarto successo in piazza Ariostea, il secondo consecutivo per San Giacomo ma questa volta su Bagoga. Una corsa di grande tensione ai canapi e alla mossa, poi al via, quando è già mezzanotte, è Michel Putzu a prendere la testa con Bosea anche se presto   dietro rimonta e lo supera Caria, andando in testa. Ci prova fino all’ultimo ad insidiarlo Stefano Piras su Zeniossu  (Santa Maria in Vado). “Un’emozione indescrivibile, hanno fatto di tutto per farmelo perdere: non ci sono riusciti. In Bagoga vedevo qualcosa di importante, mi ha fatto tribolare ma poi ha dato il massimo. A chi lo dedico? A mia moglie che oggi non è potuta venire, a chi mi sta vicino tutto l’anno, ai proprietari”. Poi viene portato in trionfo.    

Alle 23.03 il mossiere Andrea Calamassi ha cominciato a chiamare dentro i cavalli: Adrian Topalli (San Paolo) su Carilbom, Francesco Caria (San Giacomo) su Bagoga, che nel 2022 aveva vinto per questi colori ma con Arsenico Lupin, quindi Giosué Carboni (San Benedetto) sull’esperto Vankook. Dentro Stefano Piras (Santa Maria in Vado) su Zeniossu, esordiente a Ferrara. Veterano invece Simone Mereu (San Giorgio) su Zodiaca. Al debutto in piazza Ariostea anche Federico Guglielmi (S. Luca) su Arraju. La sorte ha voluto di rincorsa Michel Putzu ( S. Spirito) su Bosea che è una statua. Un gran parlare fra i fantini durante il tondino, mano davanti alla bocca per non far capire cosa stanno dicendo. C’è una grande confusione fra i canapi che costa la prima ammonizione a Guglielmi. Calamassi non ha intenzione di farsi prendere la mano. «Non perdete le posizioni», invoca. Anche Topalli gli dà filo da torcere: ammonito. Li fa uscire e rientrare più volte. Sale la tensione: un richiamo tocca a Caria. Si susseguono le false partenze:  sono le 23.45 e siamo alla quarta. 

Sale ancora la tensione, Calamassi si sgola per invitare Caria a tenere la posizione. Si capisce che è matura, infatti Calamassi la dà buona. E Caria entra di nuovo nella storia.