Archeodrone Lab, in Valdichiana la moderna tecnologia per scoprire l'antichità

Grazie al programma di acquisizione dati con drone sarà forse possibile rintracciare le termedove amava fare il bagno il poeta latino Orazio

Chianciano Terme

Chianciano Terme

Chianciano Terme (Siena), 19 luglio 2022 - Le zone archeologiche della Val di Chiana saranno studiate con un drone, le cui rilevazioni saranno elaborate con un apposito programma: sarà possibile grazie al progetto Archeodrone Lab. Al centro delle ricognizioni Chianciano Terme, località dove amava tanto fare il bagno il sommo poeta latino Orazio. Anche se non sappiamo dove precisamente: forse grazie al programma sarà possibile ritrovarlo?

Archeodrone Lab è infatti un innovativo  programma di acquisizione dati con l'applicazione di nuove metodologie digitali, che permette la loro diffusione scientifica e divulgazione per fini di pubblica utilità. È nato dalla sinergia tra Museo Civico Archeologico di Chianciano TermeSoprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo, Duke University di Durham, North Carolina e che ha sede nel laboratorio di Restauro del Museo di Chianciano.  

Il programma si basa sull'utilizzo di sistemi non distruttivi, offre sicuri dati come ormai verificato in altri cantieri. Il primo obiettivo sarà lo studio del sito archeologico monumentale d'età romana in località Mezzomiglio, che potrebbe secondo alcune antiche fonti di cronache, corrispondere con le terme frequentate dal poeta ricordato dai classicisti per le Satire.  

"Questo potrà permettere un'acquisizione di importanti dati propedeutici alla ripresa delle indagini sul terreno che a seguito dell'acquisizione dell'area da parte del Comune potrà divenire un sito archeologico attrezzato rivolto alla conoscenza del termalismo romano e del paesaggio antico", spiega l'assessore alla cultura di Chianciano Terme, Rossana Giulianelli.

 "L'ambizioso progetto che coinvolge la Soprintendenza deputata alla tutela del patrimonio archeologico, la Duke University che possiede i mezzi più sofisticati per ricerche di questo tipo e il Museo di Chianciano - aggiunge Giulio Paolucci, direttore del Museo Archeologico - permetterà una lettura del territorio e dei suoi monumenti più rilevanti nel lungo periodo con informazioni altrimenti non rilevabili".