CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Whirlpool, volumi in calo nel 2024. Più giorni di cassa integrazione: "Ristori: non ci sono le condizioni"

Incontro tra i sindacati e la multinazionale in vista dell’arrivo dei turchi di Arçelik alla fine di marzo "I lavoratori del gruppo hanno bisogno di certezze sul mantenimento e il rafforzamento dei siti".

Whirlpool, volumi in calo nel 2024. Più giorni di cassa integrazione: "Ristori: non ci sono le condizioni"

Whirlpool, volumi in calo nel 2024. Più giorni di cassa integrazione: "Ristori: non ci sono le condizioni"

"Nonostante i dati positivi nell’ultimo trimestre in termini di utili e di taglio dei costi, il mercato europeo resta un anello debole. Per questo verrà ceduto da Whirlpool ad Arçelik". Parola della segretaria della Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero, ieri al termine dell’incontro nazionale tra i sindacati e il gruppo americano. "Avevamo chiesto il confronto con Whirlpool per capire le previsioni relative al 2024, visto che al momento loro restano gli interlocutori – continua Miniero –: dai dati emerge che se nel 2023 sono stati prodotti 317mila pezzi, nell’anno in corso ci si fermerà a quota 300mila. La previsione è dunque al ribasso a causa della sofferenza del mercato e della mancanza di volontà di investimento". Di qui la preoccupazione della Fiom Cgil: "Si prevede che nel 2024 ci sarà un aumento della cassa integrazione pari al 3% spalmato in tutti i cinque siti produttivi italiani – sottolinea Miniero –, ma in quello di Comunanza, dove si prevede un aumento della produzione, non ci sarà ricorso alla cassa integrazione. Quindi la media del 3% verrà ripartita tra i siti restanti: c’è dunque il rischio che a Siena si arrivi al 5%". Delusione anche per il rifiuto da parte di Whirlpool di concedere i ristori ai lavoratori: "Nel 2023 a Siena ogni addetto ha fatto 52 giorni di cassa integrazione – si rimarca –. Quest’anno, che i giorni di stop lavorativo aumenteranno, sono stati rifiutati i bonus per la benzina e la spesa: questo lascia l’amaro in bocca. Dopo che il 26 marzo diventerà ufficiale il parere dell’Antitrust del Regno Unito sulle nozze con Arçelik, chiederemo un incontro per monitorare l’iter di fusione e conoscere il piano industriale dei turchi".

Giuseppe Cesarano, leader della Fim Cisl non ha dubbi: "L’unica nota positiva emersa dall’incontro è che verranno mantenuti gli investimenti annunciati. Purtroppo sono stati rifiutati i ristori, ma l’imminente via libera dell’authority inglese alla newco agevola la riorganizzazione interna in vista della fine di marzo. Speriamo arrivi presto l’ok definitivo per entrare nel merito del piano industriale".

Massimo Martini, numero uno della Uilm, snocciola le cifre: "A Siena ci sono 291 dipendenti, che nel primo semestre del 2024 si troveranno un aumento del 3% della cassa integrazione a fronte di un milione di investimenti e di un calo dei volumi produttivi. Abbiamo chiesto di monetizzare la diffenza della perdita salariale, ma l’ad Colombo ha ribadito che Whirlpool ha venduto ad Arcelik e che tra un mese uscirà di scena dal mercato europeo". Il tutto, mentre i sindacati nazionali annunciano: "Il 22 nell’incontro al Mimit chiederemo al Governo di farsi promotore di un accordo tra tutti i soggetti interessati che impegni a consolidare la presenza dei siti italiani".