
di Laura Valdesi
SIENA
Otto debuttanti, un bel rompicapo. Non solo per le strategie ma anche per la gestione fra i canapi. Di questo si è parlato ieri mattina nella brevissima riunione nell’Entrone fra sindaco, capitani e fantini. "Un ragionamento molto tranquillo, fermo restando che le dirigenze si occupano delle strategie mentre il Comune parla di sicurezza e di controlli dei cavalli", osserva Luigi De Mossi a caldo. "Sanno da sé come comportarsi. Cosa ho raccomandato loro? Che con i barberi debuttanti serve attenzione ma non dubito che ne avranno stante l’amore per la Festa e per questi animali. Se fino ad ora c’era il 110% di attenzioni ne serve adesso il 120%. Ma non ho dubbi, ripeto, perché Contrade e fantini sono rispettosi della Festa e dei barberi". E conclude: "Se le fasi della mossa mi hanno un po’ preoccupato? Aspetto che si vada a regime anche sotto questo aspetto. Sapete bene che la regola direbbe ’fantino nuovo su cavallo vecchio e viceversa’".
Vediamoli allora questi debuttanti. Uno che finora è rimasto profilo basso nelle prove è Viso d’angelo, il baio di 8 anni che monta Scompiglio nella Torre. "Un soggetto molto semplice da montare, tanto è vero che lo prepara Mattia tutti i giorni", racconta Michel Putzu, fantino della scuderia Atzeni. Mattia è il figlio di Tittia, un adolescente scatenato che spinge da paura. "Quando andava a scuola – spiega ancora Putzu – veniva in scuderia il pomeriggio, altrimenti usciva con noi al mattino. Un mezzosangue tranquillo, molto bravo al canape, preciso e intelligente. Mangia tutto, biada, carote e mele. Alla Tratta mi è piaciuto, scorreva bene". Impossibile non domandare a Mattia se vuole dare un consiglio a Scompiglio: "Come faccio, io ovviamente sono per babbo. Niente consigli, mi dispiace".
"Volpino? Era già pronto due anni fa per correre il Palio, poi c’è stata la pandemia", dice Dario Colagè che prepara il cavallo di Mark Getty. Il baio di 8 anni toccato in sorte al Leocorno "è bravo in partenza e nelle traiettorie, l’ha fatto vedere. Molto maneggevole, consente di spostarsi all’esterno o all’interno. Il classico soggetto da Palio. Chiaro che poi ci vuole tanta fortuna, oltre alle situazioni. Comunque può correre davanti ma anche dietro, avendo un bel terzo giro, come ha mostrato anche a Monticiano. Suggerimenti per Tempesta? Serenità e fidarsi. Sono sicuro che lo interpreterà bene". Un esordiente già maturo, 12 anni, è Reo Confesso della scuderia di Turbine. "L’esperienza non gli manca – dice Massimo Marchetti –, ha corso tanto in provincia piazzandosi sempre fra i primi. Come tutti sanno non porto i cavalli per il Palio alle altre manifestazioni, venne fatta un’eccezione nel maggio 2016, quando a Fucecchio corse con Dino Pes e fece benissimo. In una tratta, invece, doveva essere preso ma gli galopparono addosso e lo scartarono poi i veterinari. Non è assolutamente da meno degli altri perché il motore sulle gambe ce l’ha. E’ in scuderia con Rocco Nice con cui può competere. E poi, se i cavalli non li do via ma come nel caso di Reo confesso lo tengo fino a 12 anni vuol dire che vale".