Violenza di gruppo a Siena, due arresti. È successo fuori da un locale

Sono stati interrogati ieri mattina in carcere dove si trovano in attesa del braccialetto elettronico

Nuovo caso di violenza sessuale di gruppo: è scattato l’arresto

Nuovo caso di violenza sessuale di gruppo: è scattato l’arresto

Siena, 24 novembre 2022 - Ancora una violenza di gruppo a Siena. Ancora ai danni di una giovanissima. Una vicenda così delicata e pesante da indurre la procura a chiedere una misura di custodia cautelare che, una volta concessa dal giudice, è stata eseguita dalla polizia. Una notizia che desta scalpore, non solo per l’episodio che è ancora da chiarire e su cui è stato mantenuto massimo riserbo, quanto piuttosto per i numeri delle violenze che rimpolpano le statistiche anche nella nostra provincia. Una storia che arriva inoltre all’indomani dell’udienza fiume sul caso Portanova in cui ci sono appunto quattro giovani accusati di violenza di gruppo nei confronti di una studentessa su cui il giudice (tranne che per uno) si pronuncerà il 6 dicembre.

I protagonisti dell’inchiesta, coordinata dal pm Serena Menicucci, sono due uomini. Sabato scorso si sono visti arrivare in casa gli agenti del commissariato di Poggibonsi per eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari. Anche se, in realtà, si trovano attualmente in carcere in attesa che arrivi il braccialetto elettronico. Avrebbero violentato una ragazzina, sostiene la procura al termine dell’indagine nata, con forte probabilità, dalla denuncia della vittima. Il fatto sarebbe accaduto al termine di una serata, però non all’interno di un locale valdelsano quanto all’esterno. Una vicenda che finora è stata tenuta ovattata, forse anche per la giovanissima età della ragazzina che deve fare i conti con un percorso, psicologico e anche giudiziario, certo non facile.

Proprio ieri mattina si è svolto in carcere l’interrogatorio di garanzia dei presunti stupratori che dovranno chiarire la loro posizione. Uno è difeso dagli avvocati Ilenia Cirino Groccia e da Fausto Rugini, l’altro dall’avvocato Veltri. Anche la giovanissima vittima si è affidata ad un legale.

Nelle prossime ore il quadro sarà più chiaro. Si sapranno i dettagli della presunta violenza, quando e in che paese della Valdelsa è avvenuta. Si conosceranno le ragioni della difesa degli arrestati. Ma è quantomai calzante il richiamo più volte fatto negli ultimi tempi anche dall’associazione ’Donna chiama Donna’ ad una sempre maggiore sensibilizzazione, soprattutto dei giovani ma anche degli adulti, nei confronti di quello che è il rapporto con l’altro e del rispetto della persona soprattutto nella vita sessuale.