
Taglio del nastro a Nottola
Montepulciano, 3 marzo 2020 - Un investimento complessivo di 2,3 milioni di euro per il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Nottola. "Come promesso entro un anno consegniamo ai cittadini della Valdichiana senese il primo lotto dei lavori", ha detto il direttore generale di Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, inaugurando i nuovi ambienti frutto dell’ampliamento della struttura dell’emergenza urgenza, alla presenza del presidente della Regione Enrico Rossi e dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Per non interrompere l’attività, la ristrutturazione è stata sviluppata in 4 fasi. La prima, quella ufficialmente attivata ieri, ha previsto la realizzazione del locale dedicato alla gestione dei codici 2, con 5 postazioni paziente, della zona dedicata all’OBI, con 4 posti letto e del locale Codice Rosa per accogliere, in uno spazio adeguatamente riservato, le persone fragili che possono essere stati vittime di violenza. "In questa fase oltre agli attuali locali di gestione dei codici gialli e verdi – precisa Luciano Francesconi, direttore del pronto soccorso –, sono stati anche coinvolti i locali dell’ambulatorio ortopedico e della sala gessi. Naturalmente, per ridurre al minimo i tempi abbiamo rimodulato molte attività in modo tale da rendere disponibile la totalità dell’OBI, day hospital, ambulatorio ortopedico, sala gessi". Il Pronto soccorso è un punto nodale dell’Ospedale di Nottola, che risponde ad un bacino di circa 135mila persone. Terminato questo intervento, partirà la seconda fase, che interesserà la zona dell’attuale triage e della camera calda. È poi prevista un’ultima fase di rifunzionalizzazione del codice rosso. «Un ospedale sempre più funzionale – il commento del presidente Rossi –. Sono voluto venire qui per testimoniare che la sanità toscana non è fatta solo di grandi ospedali ma anche da quelli medi o piccoli che svolgono un ruolo fondamentale per le loro comunità, sono ben attrezzati e hanno un personale altamente qualificato". "Questi presidi ospedalieri rispondono alle esigenze di salute di un’area vasta e sono un punto di riferimento per tante persone – ha aggiunto l’assessore Saccardi –. Per questo abbiamo un programma di ristrutturazione e potenziamento che proseguirà". Considerato che il 13% dei flussi a Nottola, circa 4mila all’anno, è rappresentato dalla popolazione pediatrica, è evidente l’importanza di aver previsto, nei lavori, un’area dedicata all’accoglienza e alla cura di quei casi che prevedono la separazione dei bambini in condizioni critiche, seguiti direttamente nel flusso dell’emergenza, da quelli che richiedono una valutazione specialistica pediatrica. © RIPRODUZIONE RISERVATA