Se n’era parlato l’anno scorso, prima del Festival estivo della Chigiana. L’idea, accarezzata dal sindaco Luigi De Mossi, era ipotizzare per Uto Ughi (nella foto in un’iniziativa di qualche anno fa all’auditorium de La Nazione) un futuro come direttore artistico dell’Accademia Chigiana. Ci furono discussioni in seno al consiglio d’amministrazione e divergenze con la Fondazione Mps, principale stakeholder dell’Istituzione musicale. E si arrivò così al compromesso di non sprecare la disponibilità di un gigante del violino, nonché Maestro Chigiano qual è Ughi, ma di nominarlo direttore di eventi speciali, legati al centenario dei concerti ’Micat in vertice’, il motto della famiglia Chigi. L’anniversario sarà celebrato l’anno prossimo, nel 2023; ma dell’intesa con Uto Ughi si è parlato anche quest’estate. A margine delle ’scintille’ su RadioRai tra il sindaco e il vertice dell’Accademia, in occasione del concerto di Zubin Mehta e del Maggio in Piazza del Campo. L’argomento sarà ripreso a settembre, quando si conosceranno le intenzioni di Uto Ughi sui progetti.