Uniti per l’ospedale Via alla raccolta fondi

Sono trentatré le associazioni che hanno deciso di aderire per un aiuto concreto al reparto di Oncologia.

Uniti per l’ospedale  Via alla raccolta fondi

Uniti per l’ospedale Via alla raccolta fondi

In totale trentatré le associazioni intervenute con loro rappresentanti all’atto che ha sancito il via a Uniti per l’ospedale. Ovvero la raccolta di fondi che si pone l’obiettivo di dotare il reparto di Oncologia di Campostaggia del sistema di raffreddamento per prevenire la perdita dei capelli dovuta ai cicli di chemioterapia. Tutto ha avuto origine da un’idea degli Amici di Poggibonsi, sodalizio che ha deciso di coinvolgere il tessuto associativo locale in un progetto che ha il patrocinio del Comune. "Una partecipazione corale", ha spiegato Flaminio Benvenuti, presidente degli Amici di Poggibonsi, che ha illustrato l’iniziativa nell’incontro coordinato da Irene Chiti presso Accabì, accanto al sindaco David Bussagli e al responsabile dell’Oncologia, dottor Angelo Martignetti. "Davanti a una diagnosi di patologia grave - ha detto Martignetti - il primo pensiero è al modo in cui relazionarsi con gli altri in un periodo in cui gli eventi sovvertono l’esistenza. Tra gli aspetti dei quali si tiene conto, anche le conseguenze che derivano da trattamenti particolari. C’è una percentuale di pazienti che rifiuta la chemioterapia per la paura della perdita dei capelli". In platea Flavio Benini, responsabile commerciale Presidia, per fornire le indicazioni tecniche del macchinario, e Cristiano Iacopozzi, presidente di ChiantiBanca, istituto in cui è stato aperto il conto corrente per le donazioni (iban: IT35R0 86737194000000 0909606). Ampio il ventaglio di realtà locali in sala, da Valdelsadonna all’associazione Viamaestra, per la quale è stato letto un messaggio della presidente Laura Martelli, dall’Upp al Tennis club, dalla Virtus in ogni sua articolazione agli stessi Amici di Poggibonsi, dalla Banda cittadina a Mixed Media, dalla Misericordia al Centro Insieme, alla Arnolfo di Cambio.

Paolo Bartalini