
Il fantino Peppinello, Giuseppe Vivenzio, è la "scusa" che ha dato il la alla sceneggiatura. Perché di sceneggiatua si tratta....
Il fantino Peppinello, Giuseppe Vivenzio, è la "scusa" che ha dato il la alla sceneggiatura. Perché di sceneggiatua si tratta. L’amore impossibile è quello tra due donne. Non avrebbe potto essere altrimenti, nel ‘64. A fare da sfondo alle indagini che l’agente Francesco, Ciccio, Ingravallo, svolge per risolvere un omicidio, il Palio dell’Assunta di quell’anno, che "già di per sé, ha la trama di un romanzo". ‘Peppinello e l’amore impossibile’ segna il debutto della nuova collana de Il Leccio, ‘Orange’, che sarà curata prorio dall’autore della sceneggiatura, Massimo Biliorsi.
"L’abbiamo chiamata così – spiega l’editore Riccardo Cerpi – perché arancione è il colore della copertina e perché un’ora circa è il tempo di lettura delle storie che saranno pubblicate. In poche pagine saranno condensate la fantasia e la creatività degli autori, la pretesa è quella di suscitare curiosità in un pubblico esclusivo, visto che le copie saranno numerate. Mi fa piacere che a inaugurare la collana sia l’opera di Massimo Biliorsi, che racconta di un omicidio, e non di un femminicidio". Il libro è una storia che "va vista e sentita, non solo letta".
"Un mio pallino è sempre stato quello di lavorare in sintesi – afferma Biliorsi –, perché oggi giorno i lettori hanno sempre meno tempo e i libri impegnativi fanno sempre più paura. ‘Peppinello e l’amore impossibile’ nasce come sceneggiatura di un fumetto (Ingravallo, diventato commissario capo, è il protagonista anche delle graphic novel firmate dall’autore, ‘La giarrettiera’ e ‘Il trionfo della morte’ ndr), ma avrebbe potuto esserlo anche di una serie tv o perché no di un film. La scrittura è sempre alla base di una trama. Leggerete quindi una sceneggiatura molto filmica, con la possibilità, di ascoltare in qr code, musiche che ho scelto scena per scena, attingendo principalmente agli anni ’70, una miniera di polizieschi incredibile".
"La collana – aggiunge Biliorsi – si pone come la collana del diverso: prego chiunque abbia una storia insolita, di farsi avanti". A presentare il libro, Maurizio Bianchini. "In pochi riescono a dire tante cose in poco spazio – afferma –: Massimo ha la capacità di giocare con le parole, rendendo vive sensazioni ed emozioni. Il giallo si intreccia con la storia del Palio del ’64, personaggi di fantasia si mixano a personaggi esistiti, come l’indimenticato Silvio Gigli. Il contesto dà modo all’autore di raccontare un mondo che stava cambiando, un mondo fatto di personaggi che oggi, anche nel mondo del Palio, non esistono più".