’Una bella giornata’ al Politeama. La Capria riadattato per il teatro

Il reading di Francesco Baldi sul romanzo ’Ferito a morte’. Percussioni e chitarra come accompagnamento

’Una bella giornata’ al Politeama. La Capria riadattato per il teatro

’Una bella giornata’ al Politeama. La Capria riadattato per il teatro

Uno spettacolo che racconta la vita, l’iniziazione alla vita, tra distacco, responsabilità e giudizio. Per la rassegna Discipline(s), giovedì 16 maggio alle 21 nella Sala Set del Teatro Politeama di Poggibonsi, va in scena ’Una bella giornata’ di Francesco Baldi che lo interpreta accompagnato da Giovanni Finetti alle percussioni e Marco Venturi alla chitarra. Tratto dal libro ’Ferito a morte’ di Raffaele La Capria. Il romanzo Premio Strega del 1961 diventa, in questo adattamento della durata di 80 minuti, un reading teatrale per un solo attore, che dà voce ad una storia lunga 11 anni. La vicenda si svolge nell’arco cronologico che va dall’estate del 1943, quando il protagonista Massimo De Luca incontra, durante un bombardamento sulla costa di Napoli, Carla Boursier, fino al giorno in cui partirà per Roma, all’inizio dell’estate del 1954. Tra questi due momenti, il romanzo racconta la vita della giovane borghesia napoletana, le estati interminabili, la pesca subacquea, la noia invernale nei bar ormai vuoti, l’amore irraggiungibile e l’ansia del futuro, attraverso flash e frammenti ognuno presente e ricordato ma che appaiono, come per incanto, tutti racchiusi nello spazio di un solo luminoso mattino.

È una storia, quella di ’Ferito a morte’, che si immerge letteralmente nel mare di Napoli – una città che ti ferisce a morte, o ti addormenta, o tutt’e due le cose insieme – elemento e simbolo della giovinezza spensierata, di giornate perfette e immutabili, ma anche di un paradiso destinato a divenire perduto, nel passaggio alla maturità adulta e disincantata, che impone il distacco, la responsabilità, il giudizio. Per questo è una storia che parla a tutti noi, anche sessant’anni dopo. Parla alle nostre nostalgie, ai nostri allontanamenti, alle mitologie personali che abbiamo vissuto, cullato e poi abbandonato negli anni della nostra iniziazione alla vita. Francesco Baldi, attore, regista e autore toscano per il teatro, conduce da anni laboratori di formazione per adulti e ragazzi e percorsi formativi sullo sviluppo del linguaggio non verbale e dell’espressività corporea.

Si occupa inoltre della progettazione di interventi educativi e della formazione per conto di enti, società e associazioni. In qualità di esperto in story-telling ha curato cicli di formazione sulla lettura ad alta voce, la narrazione e la comunicazione efficace rivolti a varie tipologie professionali. Biglietti: intero 12 euro, ridotto under 35 e studenti 10 euro in prevendita alle casse del teatro Politeama.

Fabrizio Calabrese