
"Un progetto di futuro contro le diffamazioni"
Riccardo Vannetti, cosa si aspetta da questo secondo turno?
"Un risultato netto che dimostri la fiducia di cittadine e cittadini. Ho incontrato migliaia di colligiani: attorno al nostro progetto, basato su efficienza, trasparenza e cura, si è riunita una Colle operosa, attenta alle questioni ambientali e alla difesa del bene comune; capace di riflettere sul presente, ma anche e soprattutto di proiettarsi nel futuro".
Se dovesse perdere rimarrà in consiglio comunale all’opposizione?
"Il progetto Vannetti Sindaco non riguarda me come persona, ma l’intera comunità. Abbiamo convogliato le energie e le forze migliori, costruendo un programma di azioni concrete. I nostri avversari hanno costruito una campagna diffamatoria, noi un progetto di futuro".
Da dove partirà se sarà sindaco?
"Nei primi sei mesi sarà stilato il piano della manutenzione ordinaria, per superare velocemente lo stato di incuria in cui versano alcune parti della città. Sarà fatta un’analisi attenta della macchina comunale per renderla da subito più moderna ed efficiente. Sarà inoltre istituito un ufficio per reperire fondi pubblici".
Ha cambiato idea su Colle e sui colligiani durante la campagna elettorale?
"Sì, moltissimo. Ho ritrovato affetti che non pensavo fossero ancora tanto forti e che mi hanno offerto la loro collaborazione. Ho conosciuto giovani impegnati e con grande senso civico, soprattutto con la voglia di vivere in una società diversa, meno aggressiva e più solidale".
Soprattutto nella parte finale della campagna elettorale ci sono stati molti attacchi e scontri. Il suo commento?
"Ho sempre cercato di non alimentare lo scontro. Non confondiamo gli episodi di discriminazione e odio di cui sono stato oggetto con gli attacchi politici al mio avversario. Questi ultimi hanno fatto riferimento a vicende non chiare del suo passato politico e amministrativo e sono stati fondati su documenti e atti pubblici".
Si parla di atti contro anche la sua vettura…
"No comment".
Quali sono un pregio e un difetto del suo competitor?
"Il pregio è aver saputo reperire tanti fondi per la sua campagna elettorale. Il difetto, quello di non essersi rinnovato. Non è una questione anagrafica: a essere vecchio non è Piero Pii, lo sono le sue idee di politica e amministrazione".
Lodovico Andreucci