
Secondo i dati Irpet le aree collinari hanno fatto registrare una flessione a causa della domanda interna in diminuzione rispetto all’anno scorso
Come sta andando il turismo in Valdichiana e Valdorcia? Prematuro ancora emettere verdetti, ci sono i mesi di agosto, settembre (ma anche ottobre è importante) che possono influire in modo determinante. Ma, a giudicare dal colpo d’occhio, e sentendo anche qualche voce degli addetti ai lavori, l’inizio dell’estate, anche nelle zone storicamente più gettonate, non sembra avere lo sprint del passato. I turisti ci sono, ma l’impressione, per tanti, è che non siamo ai livelli delle stagioni più fortunate. Da valutare poi, oltre al numero delle persone, è anche quanto queste consumano perché più coperti in un ristorante non significa automaticamente più fatturato.
Ieri, tra l’altro, l’Irpet ha presentato il rapporto sulla congiuntura 2023/2024 a palazzo Strozzi Sacrati della Regione Toscana da cui emerge la tendenza negativa nelle aree collinari (-2,2% nei primi cinque mesi del 2024 rispetto allo scorso anno), molto influenzata dalla debolezza della domanda interna. Eppure non è detto che vedere un centro storico meno affollato del solito significa che manchi il lavoro. Basta fare un giro tra le offerte di Arti, ovvero l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, per notare come sono tante le possibilità lavorative in bar, ristoranti, strutture ricettive. Molte fanno riferimento a Montepulciano, ma non solo, perché le opportunità sono un po’ ovunque. Camerieri, cuochi, receptionist, baristi, per chi vuole mettersi alla prova in una nuova esperienza lavorativa la scelta c’è. I prossmi mesi, poi, ci diranno con più precisione come il turismo ha reagito a tanti fattori. La differenza la faranno gli stranieri (anche se i turistici asiatici sono in forte calo) anche perché, ritornando al rapporto Irpet, le difficoltà nell’anno in corso riguardano la presenza di meno italiani in Toscana: sul 2023, -8,9% di italiani dalle altre regioni e -12,8% dei toscani.
Luca Stefanucci