REDAZIONE SIENA

Turismo e città Unesco, la tre giorni per il futuro

Il rapporto tra turismo e città patrimonio dell’umanità. È questo il tema del quinto convegno internazionale ‘Unesco Historic Cities: Heritage of Peace’, la tre giorni organizzata dai Rotary Club di Siena, Chianciano-Chiusi-Montepulciano, Valdelsa, Siena Est, Alta Valdelsa e Siena Montaperti che dal 14 al 16 aprile animerà Siena, San Gimignano e Pienza. Una vera e propria celebrazione dei centri storici, patrocinata dal Comune e aperta a tutti i Rotary Club, che affonda le proprie radici nella frase d’ispirazione rintracciata nel Costituto senese del 1309: ‘l’allegrezza dei forestieri non può andar divisa dalla dignità dei cittadini’. "Il messaggio – ha commentato durante la presentazione di ieri in Sala delle Lupe il sindaco Luigi De Mossi – è quello di un’eredità proveniente dal passato da trasmettere alle generazioni future, così come ricorda la Convenzione Unesco. Il centro storico delle nostre città è un bene preziosissimo, da vivere e conservare in modo adeguato senza trasformarlo in un museo ‘mordi e fuggi’. Un luogo dove passato, presente e futuro si possono fondere per trasmettere valori e cultura".

Parole alle quali fanno da eco quelle di Michele Capitani, assessore al sito Unesco: "Siena si fregia di avere un centro inserito da oltre 25 anni nella World Heritage List. Un inserimento avvenuto nel 1995 e celebrato nel post Covid, con una serie di iniziative come questa che si inseriscono perfettamente nel magnifico percorso della nostra città". Il primo convegno risale al 2012, risultato della sinergia con i club di tutte Europa, uniti nel servizio al territorio e a tutti i centri storici. Urbino, Istanbul, Firenze, Zamosc e ora Siena: sedi di un patrimonio da non disperdere e celebrare quotidianamente. "Siena, San Gimignano e Pienza – ha sottolineato Andrea Tiribocchi, delegato di Rotary Siena – rappresentano un unicum mondiale, racchiudendo in pochi chilometri tre gioielli italiani dichiarati patrimonio dell’Umanità. Il convegno affronterà temi come la cultura, i valori, la storia, la tradizione, guardando anche al futuro dei centri storici e al giusto equilibrio tra la scoperta e la riscoperta delle bellezze in ambito turistico e della loro tutela, grazie al contributo di esperti da tutto il mondo".

Andrea Talanti