Tra Pienza, Siena e Roma, l’arte di Paolucci sulle tracce di Pio II

La mostra itinerante celebra l'arte di Aleardo Paolucci con 54 opere a Siena, omaggiando Pio II e la sua città natale, Pienza. Un viaggio artistico che unisce storia e simbolismo rinascimentale, esplorando il contributo dell'artista toscano nell'ultimo mezzo secolo.

Tra Pienza, Siena e Roma, l’arte di Paolucci sulle tracce di Pio II

Tra Pienza, Siena e Roma, l’arte di Paolucci sulle tracce di Pio II

Arriva al Santa Maria della Scala la mostra itinerante che celebra l’arte di Aleardo Paolucci attraverso 54 opere del pittore toscano. L’esposizione ‘Aleardo Paolucci. Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II’, sarà inaugurata l’11 aprile a Siena come prima tappa di un viaggio che finirà nel 2025. La serie di dipinti in mostra, realizzati da Paolucci in occasione del VI centenario della nascita di Pio II, è un omaggio al pontefice e alla sua città natale, Pienza.

Si tratta di 54 opere, sia grafiche che pittoriche, che raccontano la vita e gli episodi più significativi legati alla figura del Pontefice. Paolucci utilizza una comunicazione emotiva che analizza le fortune della casata Piccolomini e al tempo stesso racconta la storia delle comunità attraverso allegorie simboliche, degli usi e costumi rinascimentali. La mostra itinerante, dunque, unirà in un filo rosso la vita di Pio II a quella dell’autore stesso, che a Pienza visse e operò. L’artista è anche fortemente legato a Siena, per i suoi studi e la sua attività artistica, tra cui la realizzazione di alcuni Palii tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

La mostra, così come lo stesso Paolucci l’aveva concepita e curata nel 2005 nel suggestivo scenario di Palazzo Piccolomini, è ancora oggi estremamente attuale nel panorama artistico contemporaneo, a dimostrazione dell’eccezionale padronanza tecnica dell’artista e della sua volontà di inserire le figure in uno spazio geometrico definito, attraverso l’uso sapiente di linee e chiaroscuri.

‘Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II’ rappresenta un’occasione unica per esplorare lo stile e il contributo di Paolucci nel contesto più ampio della pittura figurativa degli ultimi cinquant’anni in Toscana, collocando l’artista nel ruolo di rilievo che gli spetta. La mostra sarà visitabile dal 7 aprile fino al 9 giugno a Siena, per poi spostarsi a Pienza il 6 luglio e infine a Roma dal 23 gennaio al 2 marzodel prossimo anno.