Torraiolo tira pugno alle spalle a Tittia. Proposta una Carriera di squalifica

Provenzano, ammonizione per Grandine. Diffida per Atzeni, Scompiglio e Brigante

Palio di luglio, ecco che punizioni rischiano Contrade e fantini che hanno come ultima chance l’appello alla giunta comunale entro 10 giorni: il 3 novembre è l’ultimo utile per le memorie difensive. Lette le discolpe di Provenzano il giudice Giuseppe Giordano propone una censura a testa per Chiocciola e Tartuca per l’alterco verbale fra i rispettivi capitani sul palco. E un’ulteriore censura, sempre per entrambe, ma per motivi diversi. A carico di Castelvecchio poiché Grandine nella seconda prova è andato a cercare Scompiglio nella rivale "facendo nascere fra i due un’accesa discussione", per San Marco per il comportamento provocatorio di un chiocciolino verso fantino e capitano della Tartuca a cui si era avvicinato mentre si trovavano all’altezza della mossa. Per Grandine si propone inoltre un’ammonizione, una diffida a testa per Tittia e Brigante, due diffide per Scompiglio (senza chiamare però in causa la Chiocciola a cui il comportamento non è riconducibile per il giudice paliesco).

Il caso più delicato riguardava la Torre – il pugno alle spalle a Tittia nella Selva a Palio appena finito – per cui l’assessore Giordano propone un Palio di squalifica per Salicotto. Vediamo per quale ragione. Dall’ordinanza notificata ieri emerge che la Torre si era difesa dicendo che si trattava "di un gesto non premeditato, istintivo ed impulsivo commesso da un singolo originato dall’interpretazione delle fasi della mossa (Tittia non consentiva a Salicotto l’allineamento fra i canapi, ndr)". Non ha provocato incidenti o tumulti, il fantino ha partecipato al Giubilo. I dirigenti della Torre hanno incontrato quelli della Selva e l’episodio "è stato ricomposto... La Selva non ha ritenuto di presentare esposti o memorie... nei confronti del contradaiolo responsabile del gesto la Contrada ha emesso provvedimenti sanzionatori previsti dallo Statuto..; il priore della Torre è prontamente intervenuto per sedare all’insorgere l’unico momento di tensione". Facendo inoltre riferimento ad un precedente del 2002 sanzionato con una deplorazione (aggressione a carico di un fantino da parte di un barbaresco) di un’altra Contrada nell’immediato dopo Palio.

Giordano "apprezza che la Torre abbia agito per mantenere rapporti amichevoli con la Selva ma ciò non può essere un’esimente per il gesto commesso. Non sanzionarlo – scrive – risulterebbe una non adeguata valutazione del gesto stesso e soprattutto lascerebbe spazio al ripetersi di azioni analoghe. E’ pacifico inoltre che il gesto di che trattasi sia biasimevole per le potenziali ricadute che avrebbe potuto avere sul regolare svolgimento del palio e in particolare sul deflusso dalla Piazza nel dopo corsa". Riguardo al precedente del 2002 Giordano rileva che il gesto il 2 luglio 2023 è stato commesso nei confronti della Consorella vittoriosa. Ciò va tra l’altro "a compromettere il principio – ribatte – dell’inviolabilità della Contrada vittoriosa alla quale spetta da tradizione la gioia del giubilo".

La.Valde.