Tirelli: "Era nell’aria, ma ora non molliamo"

L’assessore al turismo: "Anno difficile, ma cogliamo i segnali di ripresa". Lezzi, Federalberghi: "Danno enorme, fioccano le disdette".

Migration

Una "brutta notizia che era nell’aria, ma non dobbiamo farci prendere dal pessimismo. La gente in città c’è, è un momento difficile ma non dobbiamo mollare". Alberto Tirelli, assessore comunale al turismo, commenta così la notizia dell’annullamento della Gran fondo Strade bianche. Già a marzo c’era stato il rinvio al 13 settembre, ora il definitivo annullamento con rinvio al prossimo anno. Se l’assessore Tirelli preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno, da Federalberghi arriva l’ennesimo grido d’allarme dell’anno: "Per gli hotel del centro città è un danno economico catastrofico, stanno già fioccando le disdette. Concordiamo comunque che la sicurezza venga al primo posto e capiamo le ragioni dell’annullamento", dice la presidente Rossella Lezzi.

Una logica in qualche modo ineluttabile, quella della cancellazione dell’evento, anche per Tirelli. "L’organizzazione non se l’è sentita di affrontare una manifestazione con migliaia di iscritti e relative famiglie al seguito – afferma l’assessore – e del resto, dopo la scelta dell’Eroica, era difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Già organizzare la gara dei professionisti era stato impegnativo, anche se il risultato è poi stato ottimo, con i numeri della non competitiva era impossibile pensare di potercela fare".

Resta un altro buco nella stagione turistica condizionata dal Covid. Anche se Tirelli guarda agli spunti positivi della ripartenza. "Il settore si sta muovendo, le presenze turistiche – afferma l’assessore – non sono quelle del passato ma iniziano a farsi sentire, ci arrivano segnali confortanti da commercianti e operatori del settore ricettivo. Certo, tutto questo va inquadrato in un contesto non facile. Ma dobbiamo essere capaci di saper cogliere quello di buono che ci consegnerà questa stagione".

E allora ecco i due possibili spunti che per Tirelli possono contribuire se non proprio a salvare la stagione, quantomeno a contenere i danni. Il primo, la tipologia di chi arriva: "Quelli che stanno venendo a Siena lo fanno magari in maniera autonoma, ma perché hanno scelto di venire qui. E allora è più facile che siano portati a spendere".

La seconda riguarda l’auspicio di un prolungamento della stagione, vista la partenza tardiva: "Speriamo che non si interrompa con i primi di ottobre, ma possa durare almeno tutto il mese, perché poi sappiamo che in inverno la situazione si complica e sarà ancora più dura del passato. Noi stiamo cercando di confermare le date di alcuni convegni che erano stati programmati per la fine dell’anno, può essere uno spunto importante. Anche se siamo consapevoli che per molti operatori non sarà facile".

Per quanto riguarda le Strade bianche Gran fondo, Federalberghi parla già di tante disdette. "Ci aspettiamo che non tutti restino a casa e ci sia chi comunque possa confermare la vacanza a Siena, magari portando la bici per fare da privato il percorso", osserva Tirelli.

Una questione analoga si presentò per l’appuntamento originario di marzo. Si era in pieno inizio dell’allarme, con zone rosse e chiusure ormai alle porte. Il rinvio della corsa professionisti in programma sabato 6 (e poi disputata il primo agosto) aveva preceduto quello della Gran fondo di domenica 7 marzo. Qualche amatore arrivò ugualmente a Siena per compiere quel percorso. Ma furono numeri quasi ininfluenti rispetto alle migliaia di partecipanti attesi. Ora l’auspicio di Palazzo pubblico è che, seppure fortemente ridotto, il numero di chi verrà comunque a Siena nei giorni intorno al 13 settembre possa consentire di non cancellare del tutto le ingenti prenotazioni.

Orlando Pacchiani