
Pompieri a lavori fin quasi alle 5
di Laura Valdesi
Un boato. Chi vive nella zona di Montalbuccio, dove alle 21.35 di lunedì è crollato di botto un muro, ha pensato che si trattasse di un terremoto. Un rumore simile a quello avvertito quando c’erano state, in passato, le scosse che avevano reso insonni le notti dei senesi. Poi si è ripetuto. E hanno capito che, in realtà, si trattava di un evento diverso. La lunga porzione di muro che era, appunto, venuta giù invadendo con fango e pietre la carreggiata. Mentre ancora imperversava la bufera sono arrivati la polizia municipale per bloccare il traffico e una squadra dei vigili del fuoco più il nucleo Gos (gruppo operativo speciale). Che ha lavorato fin quasi alle 5 di ieri per togliere la terra escludendo che qualcuno, magari in scooter o a piedi, fosse stato travolto dalla valanga di fango. Che ha interessato l’area all’altezza del bivio per strada degli Agostoli e casciano delle Masse. Ieri mattina le squadre di operai e tecnici del Comune sono tornati a Montalbuccio per capire come riaprire la strada quanto prima. Ma, ad ieri, i cartelli di divieto di accesso restavano al loro posto, unitamente alle transenne. Perché si tratta di un muro privato ed occorre prima interfacciarsi con la proprietà. "Si è trattato del collasso di un muro a retta di circa 35 metri di lunghezza sul lato ovest della strada che sosteneva terreni a monte di circa 5-6 metri di altezza. Il materiale franato ha occupato l’intera carreggiata e anche la scarpata sul lato est", spiega il Comune consigliando agli automobilisti di evitare l’area seguendo eventuali aggiornamenti sulle modalità di riapertura.
Le precipitazioni, del resto, sono state intense e particolarmente violente a Siena. I dati registrati dalle centraline di ’MeteoSiena24’ parlano chiaro. Si va dai 129 millimetri di Siena Galilei ai 130 di quella posizionata a Poggio al vento. A Vico alto ne sono caduti 118, a Cerchiaia molti di meno: 51 millimetri. Sono stati 53 a S. Andrea a Montecchio, 50 a Pieve a Bozzone, 67 a Taverne d’Arbia. Molto intense le precipitazioni anche a Monteroni – 104 mm –, a San Piero in Barca (85) e 78 a Castelnuovo. Mentre a Nusenna, nel Chianti, ben 104 e la centralina nel percorso Madonna a Brolio ne ha registrati ben 124. Sono stati 86 a Sovicille. Un quadro che mostra come il capoluogo sia stato quello più colpito dalla perturbazione annunciata dagli esperti. E proprio in città c’è stato un altro smottamento in via Baldassarre Peruzzi. "Ho avuto la sfortuna che la mia macchina fosse posteggiata sotto un albero che è venuto giù e me l’ha, nella parte del cofano e del motore, seriamente danneggiata", spiega l’avvocato Duccio Pagni, proprietario delle vettura che è stata centrata dalla pianta a seguito dello smottamento collegato alle copiose piogge. "Già aperto il sinistro assicurativo dal proprietario del terreno, correttamente. La cosa importante è che non si è fatto male nessuno", sottolinea Pagni.