"Tenere insieme il Pd, il clima può cambiare"

Il giorno dopo la direzione ’disertata’ dalla componente Mazzarelli-Ceccuzzi, il segretario senese Roncucci lancia il tavolo della coalizione

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di Orlando Pacchiani

"Io sono impegnato a tenere insieme un partito plurale, sono convinto che il clima possa cambiare, il Pd deve avere l’unico obiettivo di costruire un’alternativa credibile". All’indomani dell’assemblea comunale, che ha sancito lo strappo con la componente rappresentata da Giulia Mazzarelli e che fa riferimento tra gli altri a Franco Ceccuzzi (area che aveva disertato anche l’iniziativa al Santa Maria della Scala con il segretario nazionale Enrico Letta), il segretario cittadino del Partito Democratico Massimo Roncucci prova a gettare acqua sul fuoco.

Il momento è delicato, perché l’intenzione è lanciare formalmente a breve il tavolo della possibile coalizione per le amministrative del 2023, coinvolgendo le forze del centrosinistra a livello nazionale: da Azione e Italia Viva ad Articolo Uno, con Verdi, Partito socialista, Movimento 5 Stelle, +Europa, con alcuni dei quali si sono già tenuti incontri preparatori. Si guarda inoltre a tutti i movimenti che si muovono nell’area, a partire dagli under 40 guidati da Ernesto Campanini, presente al Santa Maria della Scala, ma anche ad altre realtà più o meno strutturate, espressione della società civile. Certo, sul tavolo resta l’incognita primarie, invocata da Campanini come dalla componente Mazzarelli, che vorrebbero subito una decisione irrevocabile in tal senso. Ma prima si costruisce la coalizione, poi si pensa alla scelta della candidatura a sindaco, è la posizione dei vertici del partito. Anche su questo, per ora, la divisione interna è profonda.

"Presto inizieremo il percorso insieme alle altre forze, è il segnale chiaro che è arrivato dall’assemblea – spiega Roncucci –. Al Santa Maria della Scala abbiamo iniziato a mettere sul tavolo alcune idee per poi andare al confronto con gli altri, è il momento di iniziare a lavorare in questo senso". E l’eventuale confronto con il Terzo Polo Civico? Sabato al convegno ai Fisiocritici era presente anche una delegazione Pd, a partire dal coordinatore dell’esecutivo Simone Petricci, che ha così risposto all’invito arrivato dalle sigle che fanno parte della coalizione civica. Il confronto con loro al momento è fermo al palo. "Siamo aperti al confronto con le forze sociali della città – afferma Roncucci – ma come ho già affermato e come osservò anche Letta al Santa Maria della Scala, è difficile farlo con chi sostiene di non voler costruire alleanze con i partiti".

Quindi, nella situazione data, il dialogo con il Terzo Polo Civico non partirà. Ma manca più di un anno al voto, pensare che la situazione si possa cristallizzare oggi è una forzatura. Alle prossime puntate.