
Tenenza dei carabinieri di Abbadia San Salvatore rischia di restare senza il Tenente, ovvero il comandante: il sindaco Niccolò Volpini intende affrontare il problema segnalandolo al prefetto
Una Tenenza dei carabinieri, quella di Abbadia San Salvatore, che rischia di restare senza il Tenente, ovvero il comandante. In questi giorni sono stati assegnati i nuovi ufficiali. Ventotto, nessuno tra questi è destinato ad Abbadia San Salvatore, che resterà senza il Tenente dagli inizi del prossimo mese di novembre. La mancata assegnazione di un nuovo ufficiale, in sostituzione di quello che cessa dal servizio per raggiunti limiti di età, ripropone un vecchio, storico, problema: quale ruolo si intende dare alla Tenenza di Abbadia San Salvatore?
C’è chi teme che il comando possa essere addirittura retrocesso a stazione rinforzata. Se così fosse sull’Amiata, nel paese più popolato tra quelli che sono oggi sotto la compagnia di Montalcino, non ci sarebbe più un ufficiale dei carabinieri. Una figura importante in una zona delicata, dove per decenni c’è stato il comando di zona dell’Arma. Fino a quando i vertici decisero di mettere le stazioni dei carabinieri di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Casciano Bagni sotto la compagnia di Montalcino. Con tutti gli adeguamenti logistici del caso, iniziando dalla riduzione di personale.
Prima nella compagnia di Abbadia San Salvatore operavano quaranta militari e c’era un nucleo radiomobile. In alcuni casi, sollevati dai cittadini, quando specialmente di notte viene chiesto l’intervento dei carabinieri, c’è il rischio che la pattuglia deva compiere anche un’ora e passa di strada. Basti dire che il territorio della compagnia di Montalcino va da Sant’Angelo stazione a San Casciano Bagni. Una situazione, visti i precedenti, che il sindaco Niccolò Volpini sta affrontando con determinazione– "Rappresenterò la problematica – dice – al prefetto. Sono stato informato che sono giunti dei nuovi carabinieri a rinforzare l’organico, ma non possiamo accettare che la Tenenza sia con un comandante interinale in sede vagante. Con tutto il rispetto per chi dovesse essere chiamato a sostituirlo, riteniamo che la figura dell’ufficiale contribuisca ad assicurare migliori servizi nell’interesse dei cittadini".
Ormai, salvo provvedimenti di assegnazione straordinaria di un Tenente, il problema potrebbe durare almeno fino alla conclusione del prossimo corso per nuovi ufficiali. C’è una possibilità, prevista dalla legge, per risolvere il problema: trattenere in servizio, previo consenso dell’interessato, l’attuale comandante. In attesa che venga individuato un nuovo ufficiale da assegnare a questa Tenenza.