REDAZIONE SIENA

Telco tra luci e ombre. Il futuro è da scrivere

L’azienda ha confermato che saranno pagati stipendi e tredicesima ma è il domani a creare preoccupazione. .

Un gruppo di lavoratori di Telco davanti alla sede di Colle di Val d’Elsa che dà lavoro a cinquanta addetti nello stabilimento dell’area di Belvedere

Un gruppo di lavoratori di Telco davanti alla sede di Colle di Val d’Elsa che dà lavoro a cinquanta addetti nello stabilimento dell’area di Belvedere

Esiti fra luci e ombre dall’unità di crisi regionale della vicenda Telco. "L’azienda conferma che gli stipendi saranno erogati regolarmente alla scadenza e andranno in porto anche le tredicesime, seppur con qualche giorno di ritardo a causa di una commessa al momento non riscossa: si parla dei primi giorni di gennaio. Resta però l’incertezza sul futuro, legata a un piano industriale che non è stato ancora elaborato da Telco". È quanto sottolinea Samuele Bernardini, segretario generale di Slc Cgil Siena, intervenuto ieri a Firenze all’incontro in Regione insieme anche con i rappresentanti delle istituzioni e del gruppo industriale del comparto delle comunicazioni, che ha una sede anche a Colle di Val d’Elsa che dà lavoro a cinquanta addetti nello stabilimento dell’area di Belvedere.

La questione, che nel frattempo è divenuto di carattere nazionale essendo Telco attivo in più aree geografiche della Penisola, è stata affrontata nei giorni scorsi anche a livello ministeriale con una apposita convocazione. Allo stesso tempo rimane attivo il tavolo di confronto in Regione fra i diversi attori. Le parti torneranno a discutere il caso nella seconda metà del prossimo mese, in una data per adesso da stabilire. "Rimangono attuali i temi relativi alla nuova proprietà Telco e la precedente – osserva Bernardini – e tale problema da risolvere sarebbe alla base della mancata presentazione, fino a questo momento, del piano industriale. Di sicuro il quadro è monitorato in modo costante da tutti i soggetti coinvolti, per comprendere anche la situazione generale del settore delle infrastrutture di rete, da considerare strategico per le opportunità di occupazione che offre".

Paolo Bartalini