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Svelata la Fallaci nascosta Il libro di Anna Gorini

’Una straordinaria antipatica’ narra l’aspetto meno noto della giornalista-scrittrice mettendo da parte il personaggio eroico facendone emergere gli aspetti più intimi.

Svelata la Fallaci nascosta Il libro di Anna Gorini

"E’ stata un’autrice complessa, che ricordiamo prevalentemente per la presa di posizione anti-islamica e per la straordinaria biografia, che suscita emozioni. Ora possiamo tornare un po’ indietro a considerare la sua scrittura. I testi di Fallaci ci aiuteranno a interpretare il Novecento". Ci voleva una giornalista senese, ’in prestito’ a un dottorato di ricerca universitario in Letteratura contemporanea, per raccontare la scrittrice e giornalista Oriana Fallaci, al di là del mito del personaggio che nel tempo ha preso il sopravvento sugli scritti. ’Una straordinaria antipatica’ è il titolo del saggio (Carocci editore) firmato da Anna Gorini: "A Oriana Fallaci è toccato il destino di trovarsi al centro dei grandi eventi, di esserne protagonista, oltre che testimone", la premessa con cui Gorini sceglie di raccontare gli scritti, non la scrittrice-celebrità; e di far parlare gli articoli, le sue interviste ai grandi del mondo, prima della giornalista eccentrica, temuta dai potenti e amata dai lettori.

Oriana Fallaci è stata la prima inviata di guerra italiana, dopo essere stata la prima giornalista italiana a entrare negli ambienti della Nasa; è stata partigiana da ragazzina; ha creato un nuovo genere di intervista, ha portato in Italia il new journalism, ha vissuto esperienze rischiando la vita; ha conosciuto i protagonisti della sua epoca. "Oggi è più citata per la sua biografia che per le sue opere – ecco il filo conduttore di Anna Gorini –. Nel mio lavoro ho cercato di concentrare l’attenzione sui testi, sulla scrittura e anche sulla dimensione meno ricordata di Fallaci intellettuale militante dagli anni ’60 agli ’80, mettendo da parte il personaggio eroico e cercando di far emergere l’autrice".

Dunque una Fallaci testimone, interprete e narratrice del Novecento: quel tempo che la scrittrice militante ha vissuto intensamente, ha conosciuto, ha osservato e raccontato attraverso una forma narrativa che i lettori hanno amato. "Non è un caso – precisa l’autrice – se anche oggi le sue interviste e i suoi profili sono imprescindibili per capire personaggi dei decenni passati. Penso a Kissinger, Natalia Ginzburg o a Pasolini". La ’straordinaria antipatica’ Fallaci è l’autrice di interviste lunghissime, frutto di diversi giorni di colloqui con l’intervistato. E’ la gionalista che va sul fronte vietnamita e in Messico in mezzo alle manifestazioni studentesche. Cerca di trovare la verità dietro alla morte di Pasolini. Quella che contro l’Islam usa toni senza argini. Che si trasferisce a New York per sentirsi al centro del mondo. E’ infine l’autrice di ’Lettera a un bambino mai nato’, il reportage nel pieno del dibattito sull’aborto che diviene un romanzo. Oriana Fallaci è la scrittrice che racconta ciò che vive sulla sua pelle e lo vive per capirlo e raccontarlo.

Paola Tomassoni