Presunto stupro di gruppo a Siena, la ragazza sarà ascoltata

Incidente probatorio il 25 luglio, forse a Firenze, per il caso che coinvolge anche il calciatore Portanova

Jacopo Meini, avvocato di parte civile nel caso del presunto stupro

Jacopo Meini, avvocato di parte civile nel caso del presunto stupro

Siena, 6 luglio 2022 - Solo dopo le 19 il gup Ilaria Cornetti ha sciolto la riserva. Farà l’incidente probatorio, accogliendo per metà le richieste della difesa del calciatore Manolo Portanova e degli altri imputati, tutti giovanissimi, per il presunto stupro di gruppo.

E’ stato accolto l’incidente probatorio in una forma mediana, legata alla giovane età della ragazza, e quindi lle forme protette. Però con una modalità che consente di veicolare le domande direttamente, "tema che avevo posto come condizione imprescindibile per la difesa. Soddisfattto? Quando la legge viene rispettata lo sono sempre. Evidentemente ci vuole una buona tecnologia, servono un audio e un video che possano supportarla. Se abbiamo audio che rimbombano e un video che non consente di esaminare la pantomimica della persona che risponde non va bene.

"Una cosa molto utile non solo da parte dei defensori ma anche del giudice. Credo che sia una nota di comune patrimonio di conoscenza: molti processi famosi si soni risolti nell’osservare come una persona si poneva. Quindi non sono cose che ci inventiamo oggi ma che appartengono alla cultura giudiziaria del nostro Paese".

L’avvocato Bordoni, in avvio di udienza, ha depositato fotografie social della ragazza. Immagini e filmati pubblicati dalla giovane recentemente "perché credo – spiega– questi diano un ulteriore elemento di riflessione per il giudice". Morale: il 25 luglio mattina s’inizia ascoltando la giovane di cui è stato chiesto l’incidente probatorio direttamnente dal pm Serena Menicucci, su indicazione del collega Nicola Marini che ha cibndotto l’inchiesta.

E che nella scorsa udienza si era opposto al confronto fra la ragazza e il minorenne. Nell’udienza di martedì, iniziata alle 16 passate, la difesa e gli avvocati di parte civile, Claudia Bini e Jacopo Meini, hanno guardato al video del giudice le immagini tratte dal profilo pubblico Instagram ma anche i messaggi Tinder. Prodotti dall’avvocato Alessandro Betti, che assiste Alessio Langella, zio di Portanova, anche una serie di documenti social che mostrerebbero in realtà che la giovane ha un rapporto con la community social non scollegato dal mondo.

Il 25 luglio, dunque, se verranno trovate le condizioni tecniche fondamentali (potrebbe svolgersi a Siena, con i difensori e il giudice che la vedono), avrà luogo al tribunale della nostra città. Altrimenti è possibile che si sposti a Firenze. E se non basterà il 25 luglio per porre le domande alla ragazza, si proseguirrà davanti al gup Ilaria Cornetti il 26. Non è stato ancora deciso il tipo di rito con cui gli imputati intendono essere giudicati.

Laura Valdesi