Stati generali della salute: "La cartella digitale sarà il futuro dell’assistenza". Le eccellenze in vetrina

L’esperienza del Politecnico di Valencia e dell’ospedale Morgagni di Forlì. L’assessore Giordano: "Servizi sanitari per tutti e nuove tecnologie".

Stati generali della salute: "La cartella digitale sarà il futuro dell’assistenza". Le eccellenze in vetrina

Stati generali della salute: "La cartella digitale sarà il futuro dell’assistenza". Le eccellenze in vetrina

Grande successo per la seconda giornata degli Stati generali della salute Siena 2024, ‘Il futuro della sanità digitale’, che ha visto riempirsi di importanti professionisti del settore sanitario la sala storica della Biblioteca degli Intronati.

"Il superamento del divario digitale è una fra le due tipologie di azioni prevista dal Pnrr – ha dichiarato l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano -. Da un lato l’accessibilità ai servizi sanitari dei cittadini, dall’altro lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito delle prestazioni cliniche e terapeutiche. Ci sono risorse importanti, quindi è importante costruire qualcosa in questi anni. Speriamo di aprire a nuove collaborazioni con altre realtà".

Durante la mattinata sono state presentate alcune eccellenze nazionali e internazionali nell’ambito della sanità digitale. Hanno preso la parola Vicente Traver, R&d Director Itaca, dell’Universitat Politécnica de València, Alberto Bandini, medico cardiologo dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, e per il territorio senese Stefano Dami, direttore UOS 118 dell’area territoriale senese e Gianpaolo Ghisalberti, responsabile dell’Ufficio Innovazione in ambito ICT dell’azienda ospedaliero universitaria senese.

"Il futuro è avere l’accesso immediato alla cartella digitale – ha dichiarato Stefano Dami -. Il problema della privacy è una sfida ancora più grande del contenuto della digitalizzazione. Soffriamo una carenza di personale per l’emergenza-urgenza, stiamo riuscendo grazie ai colleghi che fanno tutto quello devono e anche di più. Mancano una ventina di professionisti".

I talk sono proseguiti con una tavola rotonda moderato da Nicolò Pestelli, senior healthcare consultant ed ex direttore generale Estar e Asl7 Siena, che ha coinvolto tutti i relatori. Mentre i lavori di professionisti e stakeholder del settore sono ripresi nel pomeriggio al tavolo di lavoro coordinato da Stefano Dami. Il tema centrale è stato il dibattito su come la digitalizzazione potrebbe aiutare a migliorare la sanità territoriale: "Può farlo attraverso una regolazione della burocrazia – ha spiegato Roberto Monaco, presidente dell’ordine dei medici di Siena -. La burocrazia attanaglia gli studi medici e gli ospedali. La nostra è una medicina amministrata, bisogna fare in modo che la burocrazia non incida sul lavoro quotidiano dei medici".