’Stati generali della Salute’. Botta e risposta

Il consigliere Pd Alessandro Masi interroga sulle spese e la coerenza degli Stati Generali della salute Siena 2024. L'assessore Giuseppe Giordano difende l'iniziativa, sottolineando il suo valore e il supporto istituzionale ricevuto. Masi critica la mancanza di risorse a livello locale.

’Stati generali della Salute’. Botta e risposta

’Stati generali della Salute’. Botta e risposta

Stati Generali della salute Siena 2024 sotto la lente del consigliere Pd Alessandro Masi (foto). L’esponente Dem ha chiesto con un’interrogazione urgente, dato che siamo a ridosso dell’evento, i costi dell’evento, se l’iniziativa è coerente con le norme che disciplinano gli eventi istituzionali e la comunicazione istituzionale in periodo elettorale; se il programma è stato condiviso con altre amministrazioni comunali negli organi della Società della salute, nella conferenza dei sindaci e con la direzione aziendale di Asl e Aous. Infine Masi ha voluto sapere se il programma era stato oggetto di confronto con la Regione.

L’assessore alla Sanità, Giuseppe Giordano, ha rimarcato: "Gli ‘Stati generali della salute senese’ sono un’iniziativa del Comune già inserita nelle linee di indirizzo del sindaco Fabio. E’ stata impegnata la somma massima di 35mila euro, ma con una determina del 29 febbraio è stata affidata l’esecuzione dell’iniziativa a ‘Open Comunicazione Srl’, per una spesa complessiva di 29.890 euro". E ancora: "Per la ‘par condicio’ per le Europee, alcuni incontri si svolgeranno anche nel periodo elettorale, ma l’organizzazione di eventi è consentita quando la comunicazione dell’evento è caratterizzata da indispensabilità e impersonalità. Nella fattispecie degli ‘Stati generali della salute’, le tematiche affrontate sono a carattere generale e finalizzate a favorire l’accesso ai servizi pubblici". E infine: "L’evento ha il patrocinio di Regione, Provincia, Società della Salute Senese, Anci, Rete Città Sane, Azienda Ospedaliera, Asl Toscana Sud Est, Università degli Studi e Università per Stranieri". Secco Masi: "Non si può essere d’accordo con Roma che taglia i fondi e poi a livello locale piangere per l’assenza di risorse. Gli ‘Stati generali della salute’ dovrebbero riflettere su questo".