Siena, la Robur riparte dal suo stadio. Lorè: "Già al lavoro per il futuro"

Intanto Giacomini ringrazia tutta la città. Giornata di festa per i bianconeri che finalmente hanno potuto giocare al ’Franchi’ a distanza di un anno

Festa in tribuna d'onore allo stadio

Festa in tribuna d'onore allo stadio

Siena, 22 aprile 2024 – ‘Di nuovo a casa’: lo striscione esposto nella Curva Lorenzo Guasparri ha salutato, ieri pomeriggio, l’entrata della Robur e del Mazzola in campo. Sì, la Robur è tornata al vecchio Rastrello, nel suo stadio, per l’ultima partita interna della stagione e del campionato di Eccellenza.

Giocherà in quarta categoria il prossimo anno – come evidenziato da quella D scritta in rosso –, e potrà farlo tra le mura in cui è cresciuta e diventata ultracentenaria. Con il presidente Simone Giacomini alla guida: "Proseguiremo insieme".

L’apertura dei cancelli, anticipata dal pranzo organizzato dai tifosi bianconeri dietro la Tribuna, una sorta di liberazione, dopo un anno esatto dall’ultima partita e l’estenuante diatriba tra l’amministrazione e l’Acr Siena, terminata dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato.

E c’era, ieri pomeriggio al Franchi, il sindaco Nicoletta Fabio, insieme al vice sindaco Michele Capitani, all’assessore allo Sport Lorenzo Loré e all’intera giunta. Hanno assistito alla partita in tribuna d’onore, a fianco del presidente della Robur Simone Giacomini e della dirigenza del club bianconero.

"Nelle ultime settimane abbiamo lavorato per far giocare la partita allo stadio – ha detto Lorè –, obiettivo che ci eravamo prefissati e che abbiamo centrato con soddisfazione. Abbiamo assistito a una bella giornata di sport. Ora siamo pronti a guardare al futuro, con la Robur in Serie D".

La squadra di Magrini, alla fine ha vinto, 3-0, mantenendo l’imbattibilità stagionale: al triplice fischio anche all’ombra di San Domenico è risuonata la Marcia del Palio. Poi la passerella bianconera, con i giocatori e staff chiamati uno a uno sul terreno di gioco. A prendere la parola il patron, per dare l’annuncio che tutti attendevano: "Mister Magrini non va da nessuna parte, il mister continua con noi".

"Sono uno che ama poco parlare – ha detto un Giacomini "emozionato" –, le cose si dimostrano sul campo: quest’anno lo abbiamo e fatto e il prossimo proveremo a regalare un altro successo a questa città fantastica. Una risposta così all’Eccellenza credo non potesse esserci da nessuna altra parte".

«Un ringraziamento – ha aggiunto Giacomini – al Comune che ci ha permesso di essere qui, grazie al sindaco, al vice sindaco, agli assessori. Hanno creduto in me e li ringrazio per la fiducia, grazie alla città, ai tifosi, ai giocatori, alla famiglia e a mia moglie che mi supportano e sopportano. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo e in particolare a Simone Farina". Al Franchi è tornato il sole.