Spazi occupati, tolto posto a disabile. Malumori dei residenti in Camollia

Lettera al sindaco per chiedere ascolto. Sulla concessione del suolo pubblico aspettano le novità. Invocata una regolamentazione del traffico: anche biciclette controsenso e scooter spinti a mano . .

di Laura Valdesi

SIENA

"La situazione di disagio in Camollia, da parte di molti residenti, è forte. Speriamo che le soluzioni annunciate dal Comune, saranno illustrate pubblicamente domani per quanto attiene a decoro e suolo pubblico, siano risolutive". E’ l’auspicio di numerose famiglie del quartiere che, unitamente ad altre zone della città, vive una situazione di difficoltà. Legata non solo al vecchio tema della vivibilità dove occorre conciliare movida e riposo, giuste opportunità di divertimento. La difficoltà, raccontano, è dovuta anche all’invasività dei locali che insistono nella strada con la sistemazione di tavoli e spazi auto che vengono tagliati, compreso uno per disabili. E’ avvenuto proprio in Camollia, sostengono i residenti.

Tema caldo quello del suolo pubblico che, si è visto nelle ultime settimane, ha indotto il Comune a svolgere una ricognizione a 360 gradi perché solo un quadro esaustivo avrebbe consentito di rivedere regole stabilite, molte in tempi di Covid, che hanno necessità di voltare pagina così com’è stato, fortunatamente, per la pandemia. La polizia municipale, l’abbiamo constatato direttamente, è tornata anche più volte presso alcune attività per capire se lo spazio occupato era conforme a quanto concesso oppure era stato superato il limite. Non solo dunque il caso del bancone ai Ferri di San Francesco che aveva spazzato via lo spazio per i motorini e che è poi stato rimosso. Ce ne sono molti altri sotto la lente di Palazzo Pubblico.

I residenti di Camollia avevano inviato una mail al Comune neppure un mese fa, indirizzandola oltre che al sindaco Nicoletta Fabio, anche al suo vice, agli assessori all’ambiente e al decoro Barbara Magi e alla mobilità e alla sicurezza Enrico Tucci. Piatto forte il nodo dei locali e degli spazi tolti ai residenti di Camollia che tuttora invocano controlli e rispetto delle regole. In tanti sarebbero favorevoli a delineare con strisce l’area dove mettere i tavolini in modo che sia subito evidente chi sgarra, una soluzione gradita. Di più: il suolo pubblico andrebbe occupato ma soltanto quando il locale è aperto. Altra questione la distanza dai portoni: occorre che ne sia stabilita una minima poiché le famiglie devono poter almeno caricare o scaricare la spesa o, magari, semplicemente i loro bambini piccoli. Fra i temi posti sul tavolo anche il traffico, un classico. Chissà se sarà possibile recepire l’auspicio di un accesso alla Ztl in questa zona solo per chi ci vive. Basta pensare, ricordano i cittadini, alle macchine dei turisti che entrano da via Garibaldi, persino le biciclette vanno in controsenso, direzione Porta Camollia, poi gli scooter che entrano a spinta e percorrono comunque la strada. Fra i malumori anche il transito degli autobus più grandi.

Un caleidoscopio di osservazioni e di richieste che non è rimasto inascoltato dal sindaco Nicoletta Fabio. Ha risposto ai residenti. Non è stato concesso un incontro, come chiesto dal gruppo di cittadini, con l’assicurazione però che alle questioni la giunta stava lavorando alacremente ad ampio raggio valutando una revisione dei regolamenti comunali che disciplinano le varie materie. Per questo c’è grande attesa dopo l’annuncio, da parte dell’amministrazione, delle novità in fatto di suolo pubblico (le concessioni straordinarie scadranno a fine anno) e di decoro.