"Sono stata violentata". Arrestato un ventenne. L’abuso nel posteggio di un locale a Firenze

La giovane valdelsana, 20 anni, si era recata all’ospedale di Campostaggia

Una calda notte d’estate. Nel parcheggio fuori da un locale di Rovezzano, a Firenze, dove i due giovanissimi avevano trascorso la serata, il ragazzo preme troppo sull’acceleratore. E abusa, questa l’ipotesi della procura, della coetanea. Non sa chi è quell’uomo. Per lei un volto sconosciuto. Ma dopo oltre sei mesi di indagini quel viso ha un nome e un cognome. Si tratta di M.D.M., anche lui ventenne, originario di Firenze. Che da fine dicembre si trova agli arresti domiciliari, tuttora in essere, "per scongiurare il pericolo di reiterazione del reato", spiega in una nota la polizia che ha seguito la delicata vicenda. E’ indagato per violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti della ragazzina.

Teatro del presunto abuso appunto, la notte del 30 giugno scorso, un parcheggio fuori dal locale. Ma è all’ospedale di Campostaggia di Poggibonsi che la vicenda si trasforma. E diventa denuncia. Quindi inchiesta, fino all’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Firenze Agnese Di Girolamo ed eseguita dalla polizia a fine dicembre. La giovane, che abita in Valdelsa, bussa subito alla porta del pronto soccorso del nosocomio locale. Viene attivato il protocollo del ’Codice rosa’ per violenza sessuale. Emerge infatti dalle sue parole e dagli accertamenti che sarebbe stata vittima di un abuso avvenuto fuori dal locale fiorentino. Gli investigatori non perdono tempo, lo impongono le regole dei reati del ’Codice rosso’, in realtà è una prassi per gli uomini del commissariato di Poggibonsi la celerità. La mattina stessa vanno a prendere la querela della ventenne e scattano i primi accertamenti. A coordinare l’indagine è la pm Benedetta Foti, che s’interfaccia con gli agenti della sezione anticrimine. Raccolgono elementi, riscontri anche con sopralluoghi sul luogo dove sarebbe avvenuta la violenza. Bisogna capire chi può essere il giovane che è andato oltre, visto che la ragazza non sapeva il suo nome. Alla fine viene identificato: è originario di Firenze, ha la sua stessa età. Viene emessa l’ordinanza cautelare ai domiciliari. L’inchiesta prosegue nel massimo riserbo. E non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori per fare luce a tutto tondo sull’ennesimo episodio ’Codice rosso’.

Laura Valdesi