Il sindaco: "Non ci sarà il Palio a sorpresa"

De Mossi esclude anche una sua candidatura al parlamento in caso di elezioni

Il sindaco De Mossi con l'assessore Tirelli e Rinaldi (Foto Di Pietro)

Il sindaco De Mossi con l'assessore Tirelli e Rinaldi (Foto Di Pietro)

Siena, 16 agosto 2019 - «Sicuramente non quest’anno». Il sindaco Luigi De Mossi spazza definitivamente il campo dalle voci sul possibile Palio a sorpresa di cui in città si sogna da settimane. Anche perché cadrebbe nel centenario, visto che fu fatto nel 1919. «Credo che occorra fare  delle valutazioni anche con la commissione veterinaria, prima di salutarla dopo l'Assunta. Non vuol dire, ripeto, che lo farò. Va semmai compreso  se normarlo in maniera diversa. Non si può correre con gli stessi dieci cavalli che hanno  preso parte alla Carriera il giorno precedente». 

Dà anche qualche informazione di servizio durante la tradizionale conferenza stampa del giornod el Palio: l’ingresso di via Dupré chiuderà oggi alle 18 ma se  la capienza prevista in Piazza sarà raggiunta prima non si potrà più entrare da quel momento.  «Attualmente siamo a quota 16.400 spettatori  ma il nostro obiettivo è arrivare a 18mila.  Il Palio è uno spettacolo nazional-popolare  per cui deve essere consentito a quante più persone possibile di assistere», annuncia il sindaco.  Che resta sul tema ordine pubblico  sottolineando che oltre alle forze dell’ordine inviate dal ministero  ci sono anche 170 addetti alla sicurezza attivati dal Comune cui si aggiungono 50 dipendenti di Palazzo Pubblico appositamente formati. 

E’ dispiaciuto, poi, il sindaco De Mossi per la scomparsa di Lorenzo Brizi, l’uomo di Tarquinia che ha avuto un malore sui palchi alle prove all’alba e non ce l’ha fatta. «Aveva perso la vista negli ultimi anni, hanno raccontato i familiari.  Veniva sempre ad assistere al Palio ed era alle prove regolamentate perché, pur non vedendo, amava ascoltare  il rumore degli zoccoli dei cavalli e della Piazza. C’è tanto amore per questa città e per come segue e tutela appunto i cavalli, anche se c’è chi  continua a dire che  non è così». 

E' il giorno della Carriera, l’attenzione è concentrata sulla corsa.  La crisi di governo e la presenza di tanti politici alle trifore per vedere la corsa stuzzicano la curiosità su una possibile candidatura  romana di De Mossi, in caso di elezioni. «Questo mandato lo vorrei finire. Mi sembra rispettoso per chi mi ha eletto e per la città.  Non va bene abbandonare il campo magari, fatemelo dire, per qualche  incarico ben remunerato. Escluderei una mia candidatura»