Sette siti in pericolo: la Sinagoga di Siena tra i beni culturali più a rischio in Europa

È stata colpita da una scossa di terremoto a febbraio 2023 che ha causato danni strutturali alla volta e al tetto

Sinagoga di Siena

Sinagoga di Siena

Siena, 17 aprile 2024 – C’è anche la Sinagoga di Siena tra i sette monumenti e siti del patrimonio culturale più a rischio d’Europa per il 2024. Sono stati annunciati oggi da Europa Nostra, la voce europea della società civile impegnata a favore del patrimonio culturale e naturale, e dall’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). I 7 monumenti e siti del patrimonio culturale più a rischio in Europa nel 2024 sono, oltre alla Sinagoga di Siena, anche le Case popolari a Roubaix-Tourcoing, Francia; Isole Cicladi, in particolare Sifnos, Serifos e Folegandros, Grecia; Chiesa di San Pietro in Gessate, Milano; Casa dell’Esercito Popolare di liberazione della Yugoslavia, Sabac, Serbia; Chiesa greco-ortodossa di San Giorgio, Altinozu, Turchia; Porta di Antiochia, Provincia di Antakya / Hatav, Turchia. L’annuncio è stato dato nel corso di un evento online a cui hanno contribuito coloro che hanno proposto la nomina ed i rappresentanti dei 7 siti selezionati, e che ha richiamato partecipanti da tutta Europa e non solo. L’elenco di quest’anno comprende due siti della provincia di Hatay, in Turchia, pesantemente danneggiati dal devastante terremoto del 6 febbraio 2023, che ha causato gravi perdite umane e culturali in tutta la regione, e un edificio di culto a Siena, in Italia, che ha subito danni strutturali a causa di un terremoto verificatosi nello stesso mese. Il Board di Europa Nostra ha selezionato i finalisti tra gli undici monumenti e siti del patrimonio culturale di nove Paesi precedentemente selezionati dalla Commissione consultiva del programma 7 Most Endangered. Le candidature dei siti per il Programma 7 Most Endangered 2024 sono state presentate da organizzazioni socie di Europa Nostra, associate o anche da soci individuali dell’organizzazione. La selezione dei 7 siti è stata effettuata sulla base non solo della straordinaria importanza e dell’innegabile valore di ciascun sito in quanto patrimonio culturale, ma anche della grave minaccia che incombe oggi su di esso. Il livello di coinvolgimento delle comunità locali e l’impegno degli attori pubblici e privati (compreso il nominator corrispondente) per salvare questi siti sono stati considerati valori aggiunti fondamentali. Un altro criterio di selezione è stato il potenziale di questi siti a fungere da catalizzatori per uno sviluppo socio-economico sostenibile. I 7 siti selezionati possono beneficiare di una sovvenzione della BEI per il patrimonio culturale pari a 10.000 euro per ciascun sito, per contribuire all’attuazione di un’attività concordata che contribuirà a salvare i siti minacciati. Team di esperti che rappresentano Europa Nostra e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti, insieme alle organizzazioni che hanno nominato i 7 siti selezionati e ad altri partner, valuteranno ogni caso raccogliendo informazioni e incontrando le principali parti interessate, al fine di formulare e pubblicare una relazione tecnica e finanziaria con raccomandazioni per l’azione. Il vicepresidente esecutivo di Europa Nostra, Guy Clausse, ha dichiarato: “L’elenco dei 7 siti più a rischio del 2024 comprende tre siti del patrimonio culturale gravemente danneggiati da disastri naturali, oltre a siti minacciati da demolizione, sviluppo inadeguato o mancanza di fondi. Insieme ai nostri partner (europei e nazionali), forniremo competenze tecniche, individueremo possibili fonti di finanziamento e mobiliteremo la nostra vasta rete per sostenere gli sforzi delle comunità locali per salvarli. È nostra responsabilità comune preservare e valorizzare il nostro patrimonio condiviso. È, infatti, di fondamentale importanza per costruire un’Europa più sostenibile, inclusiva e in pace”. La Direttrice dell’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti, Shiva Dustdar, ha aggiunto: “Quando l’anno scorso le catastrofi hanno colpito la Turchia e la Siria, oltre che l’Italia, il Gruppo BEI, attraverso il suo Istituto, è stato presente per fornire aiuti e sostegno di emergenza. Ora, con il progetto 7 Most Endangered 2024, metteremo a disposizione la nostra esperienza, attraverso il personale in servizio e in pensione, per tre siti danneggiati da queste catastrofi. Questo dimostra la partnership vincente tra una dinamica organizzazione della società civile e il Gruppo BEI. Contribuisce, inoltre, a far luce su siti che potrebbero, in ultima analisi, beneficiare della consulenza e del sostegno finanziario del Gruppo BEI. Siamo orgogliosi di avere recentemente rinnovato il nostro accordo di partenariato con Europa Nostra attraverso questo programma di punta”. In risposta all’annuncio che ha nominato la Sinagoga di Siena tra i 7 Most Endangered Programme 2024, Enrico Fink, a nome della Comunità Ebraica di Firenze ha affermato: “L’inserimento della Sinagoga di Siena nella lista delle 7 Most Endangered 2024 è un importante riconoscimento sia per il valore culturale del sito stesso, ma anche per il riconoscimento dell’importanza del patrimonio culturale ebraico come parte integrante della storia di Siena. Il messaggio che il patrimonio ebraico locale è riconosciuto a livello europeo ci ha aiutato a creare consapevolezza e a dare visibilità al progetto”. Maurizio Costanzo