"Sigerico è già pronta a gestire il Santa Maria In futuro potrebbe pensare anche al Palasport"

Il presidente Castagnini: "Trovata l’intesa con i sindacati per i 26 dipendenti, la società penserà alle attività di fabbrica, il resto tocca alla Fondazione"

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di Pino Di Blasio

Chi ha avuto la bella idea di ribattezzare Sigerico la società in house del Comune, abbandonando Siena Parcheggi?

"La primogenitura - risponde Massimo Castagnini, presidente della società per la gestione delle risorse comunali di Siena - è del sindaco De Mossi. Che ha voluto ricordare con l’acronimo l’arcivescovo di Canterbury che ispirò i pellegrinaggi sulla via Francigena".

Oltre al nome, siete pronti a dare sostanza alla gestione?

"Stiamo lavorando per assumere la gestione delle attività di fabbrica per il Santa Maria della Scala. Uso quel termine per indicare i servizi di biglietteria, info point, sorveglianza, portineria, bar-caffetteria, pulizie e gestione dell’ostello all’interno del complesso museale".

Ostello e bar caffetteria sono chiusi da tempo. Non dovrete occuparvi di mostre e promozione culturale?

"Assolutamente no, sono cose che spettano alla Fondazione Santa Maria della Scala. Ci siamo incontrati con la presidente Lucia Cresti, ci saranno sinergie anche attraverso l’assessorato alla cultura, dando vita a un triangolo che si spera virtuoso. La programmazione e la promozione delle mostre saranno compiti di altri. E la Fondazione potrebbe decidere anche di darle in gestione a società esterne".

Avete fissato l’aggio per i biglietti al Santa Maria?

"L’argomento sarà oggetto di una convenzione che firmeremo con l’amministrazione comunale. La giunta ha fatto deiie ipotesi di incassi, prevedendo che il bar e le 18 camere dell’ostello nel Santa Maria a prezzi irrisori per i pellegrini, possano riaprire quest’anno. Noi ci prepariamo a gestire i servizi a partire dal 10 febbraio, quando terminerà il rapporto con Opera Laboratori".

Su cosa ruoterà la convenzione?

"Siamo una società in house, non si parla di aggio sui biglietti. Dobbiamo garantire la qualità dei servizi a costi competitivi, non siamo costretti a fare utili. Il Comune pagherà i costi dei dipendenti, noi gestiremo le attività previste dalla convenzione".

Quanti dipendenti assumerete?

"Faremo un bando e delle selezioni pubbliche. Abbiamo già un’intesa con i sindacati per 26 assunzioni con contratto part time. Fino al 9 febbraio saremo fermi, pronti a partire il giorno dopo. Sono convinto che per i primi mesi soffriremo, ma poi i servizi saranno ricalibrati con la nuova gestione. E’ chiaro che la Fondazione Santa Maria della Scala dovrà mettersi in moto per preparare programmi, investire sulla promozione e sugli eventi, pensare all’incoming e alle visite guidate. Servirà un’accelerazione convinta".

Oltre al Santa Maria a cosa dovrebbe pensare Sigerico?

"C’è in ballo l’ipotesi della gestione dei bagni pubblici, che hanno bisogno di un maquillage per dare risposte efficaci e puntuali alle esigenze dei turisti pronti a tornare. Danno un introito di 300mila euro l’anno".

Cullate anche l’idea del palasport, ora che è del Comune?

"La domanda cruciale è cosa si vuole fare del palasport. Bisognerebbe prendere ad esempio le esperienze di altre città, come Trento che organizza il festival dello sport. Stringere contatti con i promoter e gli organizzatori di concerti e rassegne musicali. Sul palasport va alzato il livello dei dibattito, guardare oltre le società sportive. Per ora non è un problema di Sigerico".

Qual è il bilancio della riscossione dei tributi?

"Nel 2021 abbiamo emesso 2.300 accertamenti per Imu e Tasi non pagate, per un totale di 4 milioni e 130 mila euro. E 5.350 accertamenti per la Tari, per un totale di 4 milioni e 528mila euro. Il problema resta per le riscossioni, siamo al 12-13% rispetto a una media nazionale del 20-25%. Ma la situazione migliorerà rapidamente".

Questa è la mappa contro l’evasione. Quanto avete riscosso?

"Siamo alle stime, che saranno rispettate. Quindi 25,5 milioni di euro per l’Imu più i 4 milioni da recuperare, e 14milioni e 600mila euro per la Tari. Per l’imposta di soggiorno la previsione è di 920mila euro. Se vuole i numeri del bilancio di Siena Parcheggi, prevediamo di chiudere con un utile sopra gli 800mila euro. Nonostante incassi sotto i 6 milioni di euro e 1 milione e 800 mila euro di incassi dai bus turistici saltati per il Covid".