Siena città liberata, le foto di Carl Maydans con gli Alleati

Mostra a Siena celebra il fotografo di guerra Carl Mydans, testimone della liberazione nel 1944. Immagini emozionanti raccontano l'arrivo delle truppe alleate e la rinascita della città.

Siena città liberata, le foto di Carl Maydans con gli Alleati

Siena città liberata, le foto di Carl Maydans con gli Alleati

I fotografi di guerra si portano dietro un particolare fascino che intinge nell’avventura, nel saper cogliere un attimo di storia, di vita, attraverso volti anonimi che finiscono per diventare, con il tempo, eroici protagonisti. Nella mostra organizzata dall’Accademia dei Rozzi di Siena (via di Città 36) torna a essere cittadino senese il grande fotografo americano Carl Mydans, proprio a vent’anni dalla sua scomparsa e ad ottanta dall’arrivo (il 3 luglio) delle truppe alleate nella città del Palio. La mostra fotografica negli eleganti e storici locali dell’Accademia prende il titolo ’Carl Mydans, un gigante della fotografia nella Siena liberata’, a cura di Luca Betti, un bel modo per mostrare il senso di un attimo fondamentale per la vita di tutto l’occidente. Fatto prigioniero nelle Filippine, in una storia così avventurosa da poter diventare un film, il grande Mydans rientra in uno scambio di prigionieri e può aggregarsi alle truppe che stanno combattendo in Europa, risalendo la nostra penisola e quindi entrando trionfalmente in molte città, fra cui Siena. Le foto mostrano con un taglio da geniale esploratore, momenti davvero commoventi del loro arrivo con il grande abbraccio della piazza del Campo, preservata miracolosamente dai bombardamenti assieme a tutto il centro storico, con la jeep del Generale de Monsabert circondata dai colori delle diciassette Contrade, finalmente tornate alla luce dopo il buio della guerra.

Le storie si intrecciano e hanno già qualcosa di epico: "Tirate dove volete, ma io vi proibisco di tirare oltre il XVIII secolo!", tuonò il grande generale de Monsabert e così avvenne e la città preservò le sue ricchezze, compresi quegli abitanti già provati da anni di guerra e di lotte fratricide. Come una bella fiaba che adesso riemerge con queste straordinarie fotografie.

Protagoniste della mostra circa duecento immagini che vanno oltre il senso di un unico corale documento storico: Mydans ama ritrarre volti, piccoli gesti, emozioni. La verità, niente altro che la verità senza nessun artificio. Ma la realtà talvolta è davvero epica, fortemente filmica. Una bella occasione anche per visitare una delle gloriose Accademie della città, in un palazzo splendidamente conservato. La mostra a Ingresso libero resterà aperta con orario 10.30-12.30 / 15.30-18.30 dal 10 giugno al 4 luglio (escluso 24 giugno pomeriggio e intera giornata del 2 luglio).

Massimo Biliorsi