
Da un lato contrastare la distribuzione e la vendita dei dispositivi di protezione personale contraffatti e poco sicuri, a iniziare dalle mascherine. Dall’altro vigilare sulla correttezza dei prezzi dei prodotti sanitari, allo scopo di prevenire ingiustificati rialzi e manovre speculative per ottenere vantaggi economici a danno dei consumatori. Sono le due linee guida sulle quali si muove la Guardia di finanza, anche in provincia di Siena, per garantire il rispetto delle norme sanitarie ed economiche fissate nella lotta agli effetti del Covid.
Proprio in questo contesto, è scattata l’operazione in Valdichiana delle Fiamme gialle senesi: sono state sequestrate a un’azienda che le stava distribuendo in tutta Italia 670 mascherine prive di ogni certificazione e l’importatore è stato denunciato. I finanzieri, durante uno dei tanti controlli a tappeto effettuati durante i mesi dell’emergenza, hanno prima individuato e poi, in seguito agli accertamenti, sequestrato il lotto risultato irregolare perchè non autorizzato dall’obbligatorio marchio ’CE’. Le mascherine erano state importate dalla Cina e distribuite in tutto il territorio nazionale proprio dall’azienda della Valdichiana.
I dispositivi, inoltre, sono risultati corredati da una certificazione emessa da un ente non autorizzato e dunque totalmente inutile ai fini della loro regolare commercializzazione. L’importatore dei prodotti cinesi, in base all’indagine condotta dai finanzieri, non aveva nemmeno chiesto la validazione straordinaria e in deroga, come previsto dalla legge. Per questo è stato denunciato con l’accusa di "aver posto in vendita prodotti con segni distintivi atti a indurre in inganno il consumatore sulla qualità dei materiali".
Fin qui i risultati dell’ultima operazione. Ma le indagini della Guardia di finanza senese in tutta la provincia non si fermano: intanto, va capito se altri lotti di mascherine cinesi come quello sequestrato siano già stati immessi sul mercato nazionale e acquistati da ignari consumatori. E poi, le Fiamme gialle specificano: "Teniamo alta l’attenzione su eventuali fenomeni distorsivi legati alla commercializzazione di dispositivi di protezione personale, come mascherine e guanti. La nostra attività, che proseguirà incessante su tutto il territorio della provincia, conferma ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme gialle senesi a tutela della salute pubblica, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’autorità di vertice del Corpo ed al ruolo della Guardia di finanza".