Scuola, inutile viaggio dei bimbi. Genitori in rivolta

Rabbia delle famiglie per uno sciopero e per l’ingresso vietato

A Castiglione la dirigente non ha fatto entrare i bimbi per lo sciopero

A Castiglione la dirigente non ha fatto entrare i bimbi per lo sciopero

Castiglione d'Orcia (Siena), 18 marzo 2019 - Genitori in rivolta a Castiglione d’Orcia contro la dirigente scolastica della scuola primaria Leonardo da Vinci, rea di aver lasciato sul pulmann i bambini, durante uno sciopero del personale Ata (bidelli in servizio presso il plesso scolastico). Una vicenda che rischia di avere pesanti ripercussioni, in quanto da parte dei genitori, vi sarebbero stati esposti alle masime autorità scolastiche.

Tutto ha inizio venerdì mattina, con il pulmino che raccoglie i bambini che dal capoluogo e dalle frazioni partono, come sempre, verso la scuola primaria di via della Buca, a Castiglione d’Orcia. I bambini sono accompagnati da personale del luogo. Al loro arrivo, la scuola è normalmente aperta, con gli insegnanti presenti, ma mancano i bidelli, che hanno aderito ad uno sciopero indetto da una organizzazzione sindacale di categoria.

A questo punto, la fiduciaria scolastica, ha contattato la dirigente scolastica, la dottoressa Vitale, la quale avrebbe ordinato di non far scendere i bambini dai pulmini e di non farli entrare a scuola.

Il divieto, crea un conseguente caos, a cui il comune di Castiglione, tramite l’assessore alla istruzione, Alice Rossi, cerca di rimediare in tempi velocissimi, contattando i genitori dei bambini, e organizzando il ritorno verso le rispettive abitazioni. Sembra che la stessa dirigente scolastica, la Vitale, sia stata chiamata per dare spiegazioni in merito a queste giornate di sciopero, rispondendo in più occasioni, che non potendo garantire la presenza dei bidelli nel turno pomeridiano, aveva organizzato un servizio antimerdiano (8- 14, 30).

Secondo i genitori, questa situazione che si sarebbe ripetuta a cadenza pressoché settimanale ( il lunedì e il venerdì), avrebbe creato problemi sul normale andamento dell’anno scolastico. Così, sempre secondo i genitori degli alunni, gli avvisi di scioperi e di riduzione dell’orario scolastico, sarebbero arrivati alle famiglie solo il giorno prima. In quanto alla dirigente scolastica, afferma che l’accoglienza e la sorveglianza, spetta al personale Ata, e quindi non può assumersi la responsabilità, in assenza dei bidelli, di far entrare i bambini a scuola. Fatto sta, come da più parti è stato constatato, che solo il rapido servizio di ritorno a casa dei bambini, da parte del Comune, ha evitato che i piccoli alunni rimanessero per ore nei pulmini in attesa dei propri genitori.