Scritte in favore di Hamas. Sconosciuti hanno agito lungo la pista ciclabile

Il primo rigo è inneggiante all’organizzazione terroristica, il secondo riferito all’Iran. In tutta la Valdelsa l’episodio ha creato scalpore ed in parte anche disgusto. .

Scritte in favore di Hamas. Sconosciuti hanno agito lungo la pista ciclabile

Scritte in favore di Hamas. Sconosciuti hanno agito lungo la pista ciclabile

Nella notte tra martedì e mercoledì alcuni soggetti, ad oggi sconosciuti, hanno imbrattato con delle bombolette spray un parapetto lungo la pista ciclabile tra Colle e Poggibonsi. Il fatto ha assunto particolare rilevanza perché il soggetto del graffito è inneggiante ad Hamas. Campeggiano, così, due frasi di un verde fosforescente su un pannello in corten. Ciò in tutta la Valdelsa ha, chiaramente, creato scalpore ed in parte anche del disgusto. Se ne sono accorti i molti corridori del mercoledì mattina, ovvero per il giorno di tutti i santi, che sono passati al primo ponticello in direzione Poggibonsi da Colle. Il primo rigo è inneggiante all’organizzazione terroristica Hamas, la seconda riferita all’Iran. Le due scritte si affiancano ad un altro graffito, anche questo fatto con una bomboletta, ma di colore rosso: una croce celtica che, però, sembra essere più vecchia. Probabilmente il motivo di questa concomitanza è dettato dal fatto che il luogo della scritta è lontano da occhi indiscreti, inoltre, con tutta probabilità l’atto è stato eseguito di notte. Tra i colligiani, ma anche tra i poggibonsesi sono in molti a richiedere l’eliminazione della scritta, infatti, un gruppo di cittadini di propria sponte si sta già organizzando per poter rimuovere la scritta. Non solo, perché altri richiedono una presa di posizione forte anche da parte delle istituzioni per condannare l’accaduto. D’altro canto il fatto è sotto gli occhi di tutti: la scritta c’è e di conseguenza c’è anche chi a quello che è stato scritto ci crede davvero. I piani della discussione sono due: cosa è stato scritto e l’atto vandalico in sé. Comunque, sul caso indagano anche le forze dell’ordine che sono sulle tracce degli autori delle scritte anche grazie alle telecamere di sicurezza presenti in tutta la zona. Il tema è caldo e come accade sempre rischia di diventare uno scontro tra tifoserie, da bar, appunto, scritte sui muri, frasi a favore o contro qualcuno, mai atti concreti e simboli per la pace. Magari qualcuno potesse prendere ad esempio quanto fatto dall’Abate di San Miniato al Monte, padre Bernardo Gianni con la sua fiaccolata della pace che ha coinvolto più di 10mila persone. Nel caso delle scritte sulla pista ciclabile si è preferito il clamore, la presa di posizione anziché lottare per un mondo di pace.

Lodovico Andreucci