Santa Maria, proroga per Opera Laboratori

La società gestirà fino a febbraio 2022 il polo museale. Compromesso raggiunto dopo un incontro in Comune con tutti gli attori

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E’ stata la prima volta per Lucia Cresti, presidente della Fondazione Santa Maria della Scala, e per Sara Pugliese, neo assessora alla cultura. Un debutto in una riunione in cui dovevano essere prese decisioni sul futuro del polo museale nel millenario Spedale di Siena. Dopo il vertice di qualche giorno fa nella stanza del sindaco, ieri è arrivata l’accettazione ufficiale della proposta di semi-compromesso. Opera Laboratori gestirà il Santa Maria della Scala per altri tre mesi dopo la scadenza del contratto, fino a febbraio 2022. Nel frattempo il Comune di Siena, con il sindaco De Mossi in prima istanza, l’assessore alla cultura e la presidente della Fondazione come co-protagoniste, cercherà una soluzione per una nuova forma di gestione di servizi essenziali, soprattutto la biglietteria.

Quante novità in poche righe! Per chiarire il senso dell’accordo, anche se a tempo, tra ex rivali come De Mossi e Opera Laboratori, bisogna riavvolgere il nastro all’incontro del 2 settembre a Palazzo Pubblico. Attorno al tavolo il sindaco, l’assessore Pugliese, la presidente Cresti, il segretario generale Michele Pinzuti, il presidente di Siena Parcheggi Massimo Castagnini e i manager di Opera Laboratori, Stefano Di Bello e Daniele Petrucci. L’argomento era la prossima scadenza dell’affidamento della gestione dei servizi del Santa Maria, dopo la decisione del Comune di non rinnovare l’accordo con Opera Laboratori dopo la scadenza di novembre. Senza l’intesa, la società di gestione avrebbe dovuto licenziare i lavoratori impegnati al Santa Maria. E Palazzo Pubblico, assieme alla Fondazione, trovare una nuova società capace di gestire la programmazione di eventi e mostre, il marketing, la promozione e i ticket di ingresso. L’atmosfera dell’incontro, nonostante le premesse, è stata cordialissima, raccontano i partecipanti.

La presenza di Massimo Castagnini di Siena Parcheggi è la prova che bisognava trovare un compromesso, dopo il muro contro muro delle stagioni precedenti. La proroga di 3 mesi, accettata dal consiglio di amministrazione di Opera Laboratori, è la dimostrazione che le parti si stanno riavvicinando. Resta ferma, per ora, l’intenzione del sindaco e di Siena Parcheggi di rilevare la biglietteria assieme ai servizi logistici come pulizie e sorveglianza. Il nodo cruciale è proprio quello dei ticket d’ingresso. Per i manager di Opera è il corollario a tutte le attività di programmazione, promozione e marketing; per il Comune e Siena Parcheggi un servizio che può essere affidato ad altri. C’è tempo fino a febbraio per vedere se c’è spazio per un accordo di più lunga durata.

Pino Di Blasio