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San Miniato centrale dello spaccio Droga in cassaforte e slip, un arresto

Nuovo blitz della Squadra Mobile nel quartiere: è il secondo in due settimane. Nei guai un 27enne aiuto cuoco. Perquisite le sue case: trovato con un chilo di stupefacenti. Notato dalla polizia mentre era con un cliente.

di Laura Valdesi

SIENA

San Miniato è diventato un centro di spaccio. Dove circola tanta droga per cui c’è un formicolio di clienti. E girano soldi. L’arresto di giovedì pomeriggio, in un posteggio della zona di via Di Vittorio, potrebbe essere la punta dell’iceberg di un fenomeno più importante che la polizia, però, sta cercando di stroncare. In carcere è ora finito un 27enne senese, dopo varie persone denunciate nei mesi scorsi e l’ultimo blitz, sempre qui a metà marzo, che aveva portato gli uomini della Mobile a scoprire circa 125 grammi di hashish, con bilancino di precisione, nella camera da letto di un 22enne. Che in un barattolo d’orzo aveva messo la collana di oro e diamanti appartenuta ad Anna Maria Burrini, la donna di 81 anni strangolata nella sua casa di Largo Sassetta. Il ragazzo era stato accusato di ricettazione proveniente da delitti di rapina aggravata. Nessun collegamento comunque fra il 22enne e il giovane senese arrestato giovedì pomeriggio. Storie diverse. Quest’ultimo, che fa l’aiuto cuoco in una pizzeria di Siena, è solo incappato nella rete di controlli voluti dal questore Pietro Milone per limitare lo spaccio a San Miniato.

La Mobile stava facendo un giro di perlustrazione nel quartiere. Ha notato movimenti sospetti dentro una macchina. Meglio approfondire e capire cosa stava accadendo. Il conducente dell’auto però li ha spiazzati. Intuito di non potersi sottrarre ha preferito tirare fuori la droga che aveva dietro. In un calzino nascosto dentro gli slip c’erano tre confezioni con dentro 5 grammi di cocaina ciascuno. Forse pensava di evitare la perquisizione a casa, ammettendo il piccolo spaccio. In macchina con il 27enne, infatti, c’era un cliente già noto alle forze dell’ordine.

Gli uomini del vice questore Signorelli hanno però fiutato che poteva esserci qualcosa di più grosso in ballo. Così sono andati a controllare nelle due case che il giovane aveva a disposizione. Ed è saltata fuori la droga dalla cassaforte. Anzi, ce n’erano due. In una di cui aveva la combinazione ci sarebbe stata la chiave dell’altra. Dove erano stati nascosti parte degli stupefacenti, circa un chilo in tutto. Di vario tipo. Oltre alla cocaina nel calzino ne è stato trovato un altro etto e mezzo, c’erano in casa 3 etti di marijuana messi in buste sigillate a caldo. E mezzo chilo di hashish distribuito in vari panetti da 50 e 100 grammi. Detenzione ai fini di spaccio l’accusa che l’ha portato in carcere a Santo Spirito. E ieri mattina si è svolta l’udienza in tribunale davanti al gip Jacopo Rocchi e al pm Siro De Flammineis. Il giovane senese, difeso dall’avvocato Massimo Rossi, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice gli ha concesso i domiciliari.

I controlli a San Miniato non finiscono qui. Nei mesi scorsi erano state denunciate due persone, entrambe residenti a Siena. un 54enne con 2 etti di marijuana ed un 27enne albanese trovato con 15 grammi di cocaina suddivisa in dosi pronte per essere vendute.