San Gimignano rompe il silenzio con ‘ResiliArt’: musica classica, jazz, rock e non solo

L’Unesco, per contrastare la crisi, lancia il progetto a livello mondiale

Migration

’ResiliArt’ a San Gimignano. Si parte da stasera alle 17 nel trentesimo compleanno della città nella lista mondiale Unesco in spazi e luoghi dentro le antiche mura con le associazioni del mondo della musica classica, dall’Accademia dei Leggieri, a Kof e la scuola del Pentagramma. "Si parte dall’Accademia dei Leggieri – spiega l’assessore alla Cultura Carolina Taddei (nella foto) – un’istituzione storica per la nostra città. Il programma apre il cartellone nel cortile del palazzo storico Moronti Ciotta in via del Castello, con quattro concerti dedicati alla musica vocale italiana del XVII secolo, eseguiti con strumenti antichi. Il viaggio proseguirà nel mese di agosto". Ripartirà anche la Rocca di Montestaffoli – aggiunge – che nelle ultime estati ha ospitato iniziative culturali con la rassegna ‘Musica Resiliente in Rocca’ dal 24 luglio al 1 agosto. Spazio e voce anche alla Filarmonica G. Puccini che rappresenta l’istituzione simbolica della nostra città fondata nel 1839 e impegnata nell’insegnamento della musica ai giovani delle torri". A seguire ci sarà ‘La Traviata’ in forma di concerto e tanta musica rock e jazz con ‘Spazio d’autore’, che nel 2020 arriva alla sua 38° edizione. Infine, sarà la volta di una ‘sei giorni’ di musica Jazz e rock a cura di Music Tribe. I primi a partire saranno gli artisti e musicisti di strada Nora Barranco, Andrea Cavallini, Peter Adolf Fuchs, Paolo Haisek, Sylvie Jammes, Angela Lucia Martin, Susan Patricia Monk, Antonella Natangelo, Italo Pecoretti, Herrero Manuel Pena, Virginia Puccianti, Anna Ragone, Reinhard Schulze-Zuggò, Viktorija Skafaru, Simone Solazzo, Robert Mark Tiso. Dunque il silenzio si è rotto.

Romano Francardelli