Rivive la storia con la Fiera di Santa Lucia

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Siena si respira già aria di festa. Dopo Mercato nel Campo un’altra occasione per entrare nello spirito natalizio è la Fiera di Santa Lucia. Lungo Pian dei Mantellini è possibile acquistare le tradizionali “campanine” in terracotta decorate con i colori delle 17 Contrade, prodotti tipici come dolciumi vari e tanti oggetti fatti a mano dalle associazioni di volontariato cittadine. La piccola chiesa oggi verrà presa d’assalto da migliaia di persone per ricevere la benedizione agli occhi e accendere una candela che proprio nella radice del suo nome porta la parola “luce”. Quando venne deciso il giorno da dedicare a Santa Lucia, nella prima metà del Trecento, il solstizio d’inverno era il 13 dicembre e, visto il legame tra Santa Lucia e la luce, si decise di istituire il solstizio d’inverno come il giorno della Santa.

Santa Lucia era, infatti, originaria della città di Siracusa, dove sorge un tempio di Artemide ovvero la dea della luce. Per questo a Santa Lucia vien associata l’attribuzione sacrale della luce.

Visto che il solstizio indica il passaggio da una stagione all’altra, c’è bisogno che questo passaggio “catastrofico” sia sottolineato dal caos. Per fare ciò, nella città di Siena venivano usate delle piccole campanelle. Campanine che oggi è possibile trovare proprio nella Fiera. Ma per gli acquisti Natalizi prosegue anche il classico Mercatino di Natale, tra casette di legno in Piazza Matteotti, mentre domani il Mercato settimanale alla Lizza durerà per tutto il giorno.

Simona Sassetti