
Dopo addirittura. 1.241 giorni di inattività (lo stop fu deciso il 2 marzo 2021) le due cabine mobili dell’ascensore del Baluardo a Colle sono ancora ferme
Aggiornamento sull’impianto di risalita ed è subito shock: per la riattivazione degli ascensori da via Meoni al Baluardo, il Comune di Colle ha speso finora 453.000 euro, ma dopo 1.241 giorni di inattività (lo stop fu deciso il 2 marzo 2021) le due cabine mobili sono ancora ferme. La comunicazione fatta dal sindaco Piero Pii ha lasciato di stucco gran parte di una piazza Unità dei Popoli gremita, ma lo stesso primo cittadino ha tenuto ad evidenziare la complessità dei lavori che ha imposto tempi così lunghi e risultati ancora così poco evidenti. "Ci stanno lavorando due ditte – ha spiegato – Schindler che opera sul corpo ascensore e un’altra, un’impresa locale, che fa lavori elettrici più contenuti. Schindler non ha finito il lavoro perché le mancavano dei pezzi speciali, necessari ad effettuare tutte le prove di movimentazione delle cabine: ora, però, i pezzi ci sono, questa parte del lavoro è in corso ed i lavori dell’impresa locale dovrebbero finire in tempi abbastanza brevi. Ipoteticamente, possiamo dire che in occasione del secondo incontro pubblico con la cittadinanza, che terremo a dicembre nei giorni precedenti il Natale, si possa essere con l’ascensore riaperto e funzionante o, comunque, molto vicini alla sua riapertura, avendo completato anche il complesso lavoro amministrativo che, in un meccanismo burocratico a catena che non permette di fare un passo se quello precedente non è concluso, seguirà la fine dei lavori. Per accelerare, stiamo già prendendo contatti sia con Ministero dei trasposti a Roma, che con l’altro soggetto ministeriale a Firenze che dovrà effettivamente rilasciare l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto".