MARCO BROGI
Cronaca

Rimborsi, Trenitalia alza il muro. Furia pendolari: "E’ una vergogna"

Il Comitato tuona: "Nonostante, ritardi, corse cancellate e carrozze all’addiaccio nessun indennizzo"

Rimborsi, Trenitalia alza il muro. Furia pendolari: "E’ una vergogna"

"E’ una vergogna. Nonostante i ritardi, le continue cancellazioni delle corse, le carrozze all’addiaccio e tutti i disagi che subiamo giornalmente per i vari disservizi, non avremo nessun indennizzo".

Sono infuriati quelli del Comitato pendolari Valdelsa, un popolo di lavoratori e studenti che viaggia tutti i giorni sulla sempre più critica linea ferroviaria Siena Firenze. Trenitalia ha appena pubblicato la tabella del mese di marzo con l’indice di affidabilità delle varie tratte regionali. E per i pendolari non sono mancate le brutte sorprese. La Siena Firenze ha raggiunto quota 99,14 per cento. Visto che il bonus scatta quando l’indice è inferiore al 97,25 cento, i pendolari di questa linea non avranno diritto al bonus, lo sconto sugli abbonamenti in caso di ritardi e soppressioni di treni.

"Anche il mese di marzo è stato un mezzo disastro – protesta il Comitato pendolari Valdelsa –. I ritardi e le cancellazioni delle corse non si contano. Come è possibile che non ci venga riconosciuto un ristoro? Da questa tabella risulta che la Siena Firenze a marzo è stata una delle linee più affidabili della regione. E’ una barzelletta".

In base al contratto di servizio stipulato a suo tempo tra Regione e Trenitalia, quando si registrano disservizi gli abbonati hanno diritto ad un bonus, un risarcimento che però a questo giro non riceveranno. Per gli abbonamenti mensili è prevista una riduzione del 20%; per quegli annuali del 10% di 1/12 dell’abbonamento per ciascun mese di mancato raggiungimento dell’indice di affidabilità della linea; per gli abbonamenti mensili Pegaso sconto del 15% sulla tariffa extraurbana; per gli abbonamenti annuali Pegaso riduzione del 7,5% di 1/12 della sola tariffa extraurbana per ciascun mese di mancato raggiungimento dell’indice di affidabilità della linea. Intanto, va avanti la petizione lanciata qualche settimana fa dal Comitato pendolari Valdelsa, che va in pressing su Trenitalia e Rfi, chiamati in causa per i ritardi e le ripetute cancellazioni delle corse. Petizione che sta facendo molto rumore e in cui non si escludono clamorose forme di protesta, per esempio non pagare più biglietto e abbonamento. L’obiettivo dei promotori della class action è raggiungere quanto prima quota mille adesioni.