Residenza a Monteroni. Studenti perplessi:: "Il nodo dei trasporti"

Giuseppe Marano, presidente del consiglio territoriale nel Cda del Dsu "Da valutare ma solo in presenza di una mobilità adeguata e facilitazioni".

Residenza a Monteroni. Studenti perplessi:: "Il nodo dei trasporti"

Residenza a Monteroni. Studenti perplessi:: "Il nodo dei trasporti"

"Di proposte nel tempo ne abbiamo sentite tante, ma questa dello studentato a Monteroni d’Arbia è stata la prima volta": c’era anche Giuseppe Marano, studente dell’Università di Siena e presidente del consiglio territoriale studentesco nel Cda del Diritto allo studio universitario, fra i partecipanti all’audizione in Commissione istruzione del Consiglio regionale. Nella Commissione regionale in questione il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ha rivelato l’esistenza di un progetto privato per la ristrutturazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Monteroni, da cui si potrebbe ricavare uno studentato da oltre 300 posti letto. Una proposta che sarebbe stata accolta ‘con freddezza’ dal Dsu, l’Azienda regionale che gestisce le residenze universitarie in Toscana; in realtà a scuotere il capo sono stati gli studenti. E la rappresentanza degli studenti nel Cda del Dsu è chiamata a votare qualsiasi decisione in merito ai servizi offerti. "La proposta di Montanari, nel caso arrivi in Cda, sarà da valutare – dice Giuseppe Marano –. Allo stato dei fatti, ha pro e contro: sono posti letto in più di cui anche a Siena c’è bisogno. Detto questo, l’uso di una struttura a Monteroni è complicato e non so quanto soddisfacente: la difficoltà è legata ai trasporti pubblici di cui da tempo ci lamentiamo; l’inadeguatezza è nel fatto che uno studente fuorisede si iscrive all’Università a Siena per vivere in questa città. Per vivere Siena anche nel tempo libero, la sera, oltre che per studiarci; pertanto ritrovarsi a fine giornata a Monteroni non è la stessa cosa’. Per quanto riguarda il trasporto, lo stesso Montanari ha suggerito l’uso della ferrovia, una sorta di metropolitana di superficie, che potrebbe impiegare una decina di minuti per collegare Monteroni a Siena: ‘Una bella suggestione, certo – la precisazione dello studente -. Ma Montanari ha detto anche che a Siena ci muoviamo con la bici, pratica poco realistica. Se guardiamo allo stato dei fatti, dobbiamo restare attaccati ai bus: allora c’è già una residenza nel Comune di Monteriggioni i cui ospiti nel weekend sono costretti a tornare entro la mezzanotte, perché dopo non ci sono più corse. Figuriamoci stando a Monteroni!’. Ne esce una soluzione scomoda, poco gradita ai ragazzi stessi: ‘La possiamo valutare ma solo in presenza di trasporti adeguati e con facilitazioni sulle spese di viaggio, cosa che da tempo andiamo chiedendo – ancora Marano -. Il problema alloggio per gli studenti esiste anche a Siena, seppur meno che nelle grandi città: spendiamo circa 350 euro per una stanza singola. Che comunque si trova, nonostante molti proprietari oggi preferiscano affittare ai turisti. Per fortuna il Comune a settembre ha rinnovato l’uso del canone concordato per tre anni. Infine c’è la questione mense: ne resta una, Sant’Agata, cui si aggiungono i bar interni dei plessi universitari, che però non riescono a sostituire nei tempi, qualità e quantità la mensa Bandini’.

Paola Tomassoni