Regeneration Opera, lirica ’green’

Domani ai Rinnovati il secondo appuntamento con ’La bella Magelone’. Poi Puccini in chiave ’Stranger Things’

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Ai Rinnovati, tra Brahms e Beethoven. Va in scena domani ( alle 21 il secondo appuntamento della rassegna ‘Regeneration Opera’. L’Unconventional Orchestra di Amat, diretta da Concetta Anastasi e composta da musicisti under 35, si esibirà nella fiaba ‘La bella Magelone’ musicata da Brahms, con il soprano Eleonora Contucci e il musicologo Quirino Principe, in collegamento video, traduttore dei testi di Tieck. Seguirà la Sinfonia n. 3 detta ‘L’Eroica’ di Beethoven.

La rassegna, pensata per avvicinare i giovani alla musica sinfonica, si concluderà con un appuntamento davvero suggestivo martedì 6 dicembre, quando ai Rinnovati andrà in scena l’opera lirica in un atto ‘Gianni Schicchi’ di Giacomo Puccini, trasportata nel mondo del Sottosopra di ‘Stranger Things’.

"L’idea – spiega Francesca Lazzeroni, direttrice generale di Amat - è rigenerare il mondo dell’opera sinfonica, sia per quanto riguarda i musicisti sia per il pubblico. Coinvolgere i giovani in un repertorio sinfonico e lirico è la sfida dalla quale siamo partiti". Dell’orchestra fanno parte molti giovani allievi della Franci, insieme a studenti che provengono da Firenze, Arezzo, Grosseto e Lucca. Il progetto, che vede Siena al centro, prevede anche quattordici spettacoli mattutini per le scuole, ospitati proprio in questi giorni al Santa Maria della Scala, ai quali assisteranno circa 750 ragazzi.

"Dobbiamo fare i conti con un approccio alla musica che è cambiato – prosegue Lazzeroni – e la realtà è che un brano di trap può avere milioni di visualizzazioni su YouTube mentre un’orchestra molte di meno. Dobbiamo imparare noi prima di tutto a proporre questa musica ai ragazzi, mostrare che può piacere anche a loro. Per farlo abbiamo lavorato molto, anche incontrando le scuole, per capire le ragioni di questa diffidenza. E abbiamo progettato diverse attività sulla base di quello che abbiamo capito".

L’idea di proporre un Puccini completamente fuori da ogni schema, con un allestimento che richiama una delle serie televisive più viste degli ultimi anni, nasce proprio da queste considerazioni. "Sono stati i ragazzi a suggerirci ‘Stranger Things’ – spiega Lazzeroni – e allora abbiamo lavorato attorno a questa idea. Non toccheremo ovviamente la purezza dell’opera di Puccini, ma la collocheremo in questo mondo fantastico, citando non solo la serie televisiva ma anche il linguaggio del fumetto e la poesia di Dante".

Riccardo Bruni