REDAZIONE SIENA

Referendum, l’appello. Due atenei, una voce: "Invitiamo a votare. E’ un diritto dovere"

I rettori delle Università Montanari e Di Pietra con la Cgil "L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Partiamo da qui" .

I rettori delle Università Montanari e Di Pietra con la Cgil "L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Partiamo da qui" .

I rettori delle Università Montanari e Di Pietra con la Cgil "L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Partiamo da qui" .

È vivace l’aria che si respira all’interno dell’aula 1 dell’Università per Stranieri di Siena in occasione dell’assemblea per la costituzione del Comitato interuniversitario e Afam per discutere e approfondire i quesiti referendari. In apertura, il rettore della Stranieri, Tomaso Montanari, ha espresso emozione e onore nell’ospitare un simile incontro "l’invito al voto dell’8-9 giugno è un appuntamento centrale per la nostra comunità. Non si tratta di un evento politico ma di un appello alla polis, l’invito cioè a votare come cittadini prima che come rappresentanti di un’idea politica". Montanari ha aggiunto: "Quando si parla dell’Italia come una Repubblica fondata sul lavoro, non si fa riferimento solo ad un significato allegorico e morale ma anche ad un significato pratico. Negli ultimi anni, questo fondamento è smottato perché si è potuto licenziare più facilmente e spesso senza ragioni". Fondamentale è poi il quesito sulla cittadinanza. "Per noi alla Stranieri questo quesito ha un’importanza tutta speciale. È paradossale che i discendenti di italiani all’estero siano cittadini pur non avendo alcun rapporto con il nostro Paese, mentre chi vive in Italia, parla la nostra lingua e paga le tasse non sia riconosciuto come tale"” In chiusura, Montanari ha poi tuonato "credo sia molto grave che dai vertici delle istituzioni sia arrivato un invito all’astensione".

Presente all’incontro anche Anna Cassanelli, segretaria generale Flc Cgil, che si è detta emozionata: "La costituzione di questo comitato a sostegno dei 5 quesiti referendari testimonia la volontà di assumere un ruolo centrale per l’ottenimento di diritti fondamentali. Si tratta di una dimostrazione simbolica forte, per dimostrare che la conoscenza non è neutrale e che si schiera per i diritti, per la dignità, l’inclusione, la sicurezza, il lavoro e la cittadinanza". Cassanelli ha poi concluso ricordando come "tutti i settori lavorativi, compreso quello universitario, oggi sono sotto attacco continuo, sistematico e strutturale. Viviamo in una situazione di precarietà dilagante e recarsi alle urne è un modo per dare un messaggio anche a chi, oggi, invita a dissertare la democrazia".

In collegamento web perché impegnato all’estero, anche il rettore UniSi Roberto Di Pietra, che ha rivolto "un messaggio di supporto alla campagna referendaria ricordando che partecipare al voto significa partecipare all’espressione democratica, come diritto e dovere. Auspico che nella tornata referendaria si possa avere partecipazione piena, consapevole e ampia di tutti quanti".

Grazia Sanfilippo