bancomat sventrato
Rapolano Terme (Siena), 21 febbraio 2020 - Un botto. Intorno alle 4. Alcuni dicono che erano quasi le 5. Molte famiglie non hanno sentito il fragore, altre invece si sono svegliate di soprassalto. Nel mirino il bancomat delle Poste di Rapolano Terme che si trova in via Pietro Nenni, nel cuore del paese. E già ieri mattina non si parlava d’altro anche se non è la prima volta che la banda che prende di mira gli Atm colpisce a Rapolano. Diverso tempo fa era toccato alla filiale di una banca ed il tastierino era volato persino dall’altra parte della strada rischiando di prendere qualcuno. Le indagini vengono svolte dai carabinieri che sono andati sul posto ieri per i rilievi tecnici. Sarà interessante verificare se ad agire magari può essere stata la medesima banda che ha colpito in provincia di Perugia.
Il bancomat è stato sventrato, stando al tam tam in paese, utilizzando la solita tecnica che consiste nell’inserire acetilene nella fessura. Lo sportello ieri era ovviamente chiuso e piantonato da un operatore dei Vigili giurati affinché nessuno entrasse. Si sta facendo la conta dei danni in attesa di comprendere quanto denaro è stato portato via. Una mano all’inchiesta arriverà, come sempre, anche dalle telecamere dell’area.
"Per fortuna ha resistito la vetrata del mio negozio", racconta Luana Inconditi, titolare del salone di parrucchiera ‘Nuova immagine’ che si trova proprio accanto alle Poste. L’ha avvertita dell’accaduto una cliente che vive nella zona ieri mattina, svegliata dal botto. "Anche nel mio locale però ci sono stati danni, dalle crepe nel muro, i faretti staccati, così come gli oggetti dal muro. Era saltata anche la luce ma per fortuna l’hanno ripristinata. Farò denuncia ai carabinieri", aggiunge. Nello spazio antistante le Poste c’erano poi delle vetture parcheggiate, come sempre in coincidenza del mercato. L’esplosione ha rotto il vetro tanto è stata potente. Un raid compiuto da una banda organizzata e senza scrupoli.