
La comunità di Poggibonsi quest’anno rimane priva del suo Pigio, ma l’associazione dei Rioni, organizzatrice dell’evento, prosegue ugualmente nel suo impegno. Tutto nel quadro di una nuova partenza delle attività, come da calendario annuale. Un percorso che, a dire la verità, non si è mai interrotto: il team guidato da Yuri Secori (nella foto) si è reso protagonista di varie azioni di solidarietà durante la fase più critica dell’allarme sanitario, raccogliendo aiuti alimentari per la popolazione e portando avanti il progetto benefico per le scuole locali. Un’iniziativa, quest’ultima, avviata già nel 2018 e rimasta in agenda nonostante la pandemia, grazie al sostegno delle sette realtà nelle quali è idealmente suddivisa la città: Borgaccio, Centro, Chiesina, Cimamori, Falco, Orti e Romituzzo.
"La decisione di fermarci con il Pigio risale ormai al mese di maggio – afferma Secori – nel momento in cui ci siamo resi conto delle crescenti difficoltà nel gestire l’avvenimento in tempi di emergenza, tra il rispetto delle distanze interpersonali da mantenere e le regole da osservare alla lettera per le naturali ragioni di sicurezza. La manifestazione si è sempre avvalsa del contributo di un folto pubblico". Auspici per far ripartire il cartellone, secondo i canoni consueti? "Speriamo a Natale, in occasione delle Festività – risponde il presidente Secori – un periodo che ci ha visti sempre al lavoro in maniera continuativa per fornire a Poggibonsi un valido contributo in termini di aggregazione".
Paolo Bartalini