DILAURA VALDESI
Cronaca

Pugni e morsi durante la festa. Reato prescritto per il ’polacco’

Era stato condannato a 8 mesi. Il difensore ha fatto ricorso. Il 40enne comunque resta in cella per altri fatti

Era stato condannato a 8 mesi. Il difensore ha fatto ricorso. Il 40enne comunque resta in cella per altri fatti

Era stato condannato a 8 mesi. Il difensore ha fatto ricorso. Il 40enne comunque resta in cella per altri fatti

di Laura Valdesi

Il ’polacco’, così viene chiamato per le sue origini, lo conoscono tutti sull’Amiata. Perché nel corso degli anni si è reso protagonista di numerosi episodi ed eccessi. Tanto che da inizio novembre scorso si trova in carcere a Santo Spirito a Siena. Dovendo scontare circa 10 mesi in cella per via della somma di pene relative a sentenze passate in giudicato.

Ma la storia del ’polacco’ si è arricchita di un altro capitolo. Questa volta però positivo per il 40enne che ha seminato problemi in varie parti della montagna. Il 7 agosto 2016, infatti, più di otto anni fa, era stato accusato di aver aggredito una persona durante la notte bianca. Avrebbe preso l’uomo a morsi e pugni, causandogli lesioni che i medici giudicarono guaribili in dieci giorni. C’era stata la denuncia querela della vittima, che comunque non si era poi costituito parte civile nel processo. Il giudice di pace Flavio Mennella lo aveva condannato per lesioni a otto mesi. Ma l’avvocato Alessandro Betti che difende il polacco ha fatto appello. Che è arrivato in aula davanti al giudice Elena Pollini. In udienza – il legale era sostituito dalla collega di studio Giulia Salvini – il magistrato non è entrata però nel merito dichiarando il non doversi procedere perché il reato era prescritto. Fra le ragioni comunque addotte per il ricorso dai difensori il fatto che la denuncia era stata solo acquisita senza ascoltare il querelante.

Questa volta, dunque, il 40enne che era stato arrestato dai carabinieri nel novembre scorso al ’Crastatone’, può tirare un sospiro di sollievo. Per il momento non tornerà comunque ad Abbadia, almeno per qualche mese. Fintanto almeno che durerà la detenzione in carcere.