Una domenica bestiale. La protesta animalista s’incrocia con i mercati

Un pullman attenderà i manifestanti alla stazione

Una foto suggestiva delle prove all’alba in Piazza del Campo (foto Lazzeroni)

Una foto suggestiva delle prove all’alba in Piazza del Campo (foto Lazzeroni)

Siena, 8 dicembre 2018 - Che domenica bestiale, canta Fabio Concato. Potrebbe essere la colonna sonora di un 9 dicembre particolarmente impegnativo per la città. Sotto il profilo mobilità, posteggi e ordine pubblico. Perché oltre alla manifestazione degli animalisti, com’è noto, dalla mattina alle 19 si dovrà fare i conti con il mercato settimanale. E per finire anche con lo scintillante Villaggio di Babbo Natale in Fortezza, una novità che richiamerà famiglie bambini. Più la partita della Mens Sana contro Roma che inizia alle 18 mentre, fortunatamente, la Robur gioca ad Olbia e l’Emma Villas è a Modena stasera. Servirà dunque calma e sangue freddo per gestire al meglio una tale somma di eventi. Che oltretutto ruotano, esclusa la partita al palazzetto, fra Pescaia e le strade immediatamente a ridosso della Fortezza.

Dopo quattro giorni di fuoco per quanto riguarda la protesta animalista, il trasloco da piazza Amendola all’ex Tiro a segno sembra aver spento un po’ la rabbia dei senesi. E ridimensionato la levata di scudi, anche a livello politico, che c’era stata in città. Il tavolo tecnico per l’ordine pubblico in vista dell’arrivo degli animalisti si è svolto ieri mattina per definire le misure da adottare. Va considerato che i manifestanti arriveranno da varie parti d’Italia, venendo dirottati nell’area dell’ex Tiro a Segno. Sia quelli che giungeranno alla stazione ferroviaria, dove probabilmente troveranno una corsa bus gratuita a loro disposizione, sia quanti si serviranno dei pullman. Non dovrebbero essere moltissimi. Anche perché, diciamo la verità, il trasloco da piazza Amendola ad un’area verde e maggiormente periferica è stato preso male dagli animalisti. Che hanno pubblicato sul profilo Facebook del Meta – aveva dato il preavviso alla questura il 25 ottobre scorso per ‘un corteo nelle vie del centro cittadino per sensibilizzare i passanti sull’inutilità del Palio e la sofferenza degli animali’ – proprio il documento con il quale il questore prescrive che la manifestazione si svolga esclusivamente nel Parco Unità d’Italia "senza interessare altri spazi".

E che sono vietati tra l’altro "impianti sonori e megafoni privi della prescritta autorizzazione comunale" che comunque probabilmente otterranno, stop all’apposizione di striscioni o simboli vietati. Visto che si fa riferimento alla concomitanza con i mercati natalizi il Meta ribatte "che si organizzano in ogni città ma nessuno ha mai vietato una pubblica manifestazione". Che infatti si farà, anche se non in centro.