
Il Pronto soccorso pediatrico alle Scotte
Siena, 26 gennaio 2024 – "Una pagina bella dentro una storia triste": così Stefano Scaramelli, vicepresidente Consiglio regionale, definisce il pronto soccorso pediatrico delle Scotte, operativo 24 ore su 24 dal maggio scorso e ieri intitolato a Niccolò Muzzi, il bambino morto nel 2012, quando aveva 2 anni, alcune ore dopo il ricovero. Sono passati 12 anni dalla tragedia e l’Aou Senese ha saputo riscrivere la storia, il suo epilogo almeno: il policlinico oggi ha un accesso riservato in Pronto soccorso alla fascia pediatrica, 24 ore al giorno, con un medico pediatra strutturato, specializzandi e infermieri dedicati, due spazi ambulatoriali e una sala di attesa con consolle multimediale per giochi e libri, per i più piccoli pazienti in arrivo all’ospedale.
E proprio nella sala di attesa campeggia la targa ‘In ricordo del piccolo Niccolò, sempre vivo nei nostri cuori’. ‘Parole ne ho già consumate tante. Per noi oggi è una giornata bella’, riesce a dire, senza celare l’emozione, Thomas Muzzi, babbo di Niccolò, presente alla commemorazione ieri alle Scotte con Valentina Cappuzzo, la mamma. "Questa è una storia che viene da lontano – racconta ancora Stefano Scaramelli -: dal dramma di Niccolò ha preso il via una raccolta firme, portata avanti dall’associazione Noi Siena – presente ieri con il presidente David Chiti – e nel 2015 un’iniziativa legislativa che in Toscana ha indicato la necessità di Pronto soccorso pediatrici negli ospedali, con accesso, personale, spazi differenziati e fondi propri. Oggi possiamo dire che qualcosa è stato fatto".
In realtà diverse cose sono state fatte: il percorso pediatrico in Pronto soccorso alle Scotte ha preso il via il 1° maggio 2023 ed è arrivato a coprire l’intera giornata, 24 ore su 24, grazie a personal della Pediatria presente stabilmente nel Dipartimento di emergenza-urgenza. "Il tutto in tempi complessi, economicamente parlando, come quelli attuali – sottolinea l’assessore Simone Bezzini -: è il segno che le difficoltà non ci piegano, quando la priorità è costruire percorsi appropriati".
Nel primo anno del pronto soccorso pediatrico, da gennaio a settembre, "gli accessi sono aumentati del 36%, passando da 4.700 a 6.500, quasi 2mila in più – rivela il professor Salvatore Grosso, direttore di Pediatria -: con il servizio h24 Siena ha iniziato a dare risposte a chi prima andava verso altre strutture sanitarie, in primis il Meyer di Firenze. Ma per noi questo è solo il punto di partenza". La ‘prima tappa’ la definisce Antonio Barretta, direttore generale delle Scotte e regista dell’operazione pediatrica: "Il Ps pediatrico era previsto inizialmente nel quarto lotto, ma con i lavori del volano è temporaneamente allocato qui. Dunque questo è solo l’inizio di una storia partita da quell’input politico regionale e, a Siena, dalla tragedia di Niccolò".
Il servizio di Pronto Soccorso pediatrico è rivolto a tutti i pazienti con un’età inferiore ai 16 anni, con codice compreso da 2 a 5 che vengono presi in carico dall’équipe medico infermieristica specialistica pediatrica nei locali dedicati del Pronto Soccorso. I pazienti in età pediatrica con codice 1, cioè estremamente gravi, vengono valutati collegialmente da pediatri, medici dell’emergenza-urgenza e anestesisti-rianimatori nella Shock room/area ad alta intensità di cura.
Paola Tomassoni