Prof in quarantena e supplenti spariti "Le scuole sono in balia degli eventi"

Il test della riapertura non convince i presidi: "Ci sono difficoltà a reperire docenti e mancano i giorni ’legali’"

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Quando ci sono una marea di positivi e soprattutto una marea di negativi (usciti dal Covid), ma senza essere stati tracciati e quindi senza green pass, a rimetterci è stato anche il primo giorno di scuola. Non in tutte le scuole, è chiaro, ma in alcuni plessi ci sono state da ieri difficoltà per gestire assenze e nodo supplenze. "Avendo un ritardo nell’arrivo dei provvedimenti a causa dei tracciamenti andati in tilt – spiega Adele Patriarchi, dirigente scolastico del Liceo Scientifico – non abbiamo sufficienti giorni legali per chiamare i supplenti. Abbiamo riscontrato già da oggi (ieri ndr) delle grandi difficoltà nelle sostituzioni". E quindi senza professori e supplenti, come al solito a prevalere è l’arte del "si fa quel che si può". I presidi se c’è una cosa che hanno veramente imparato in questi due anni è l’arte dell’arrangiarsi. Non è un caso che più volte in questi giorni abbiano espresso perplessità su una riapertura così azzardata. Così, anche se i contagi corrono, dove non ci sono stati provvedimenti specifici dei Comuni, la campanella è suonata regolarmente.

"Sia il nostro plesso a Montalcino che quello a Colle sono chiusi – afferma la dirigente Iss Ricasoli, Nadia Riguccini – lì è stata una decisione del sindaco. A Siena siamo aperti, ma io sono preoccupata per gli studenti e il personale. Senza docenti non sappiamo come fare. Molti potrebbero contagiarsi, oppure stare in isolamento perché genitori di figli che potrebbero avere il Covid. Adesso i numeri non ci preoccupano, abbiamo pochi insegnanti in quarantena, come abbiamo pochi ragazzi in isolamento (37 coloro che stanno svolgendo le lezioni in Dad, ndr). Ma i numeri potrebbero aumentare e ci potremmo ritrovare seriamente in difficoltà. Senza organico la scuola non è scuola". "Noi abbiamo circa 90 alunni coinvolti in provvedimenti sanitari – afferma Patriarchi (liceo scientifico) - quasi il 90% delle classi ha almeno un caso di positività". Numeri diversi quelli del Iis Sarrocchi di Siena. Lì sono più di 200 i ragazzi in quarantena. "Potevamo anche avere numeri maggiori considerando il nostro numero totale di alunni in 75 classi – afferma il dirigente scolastico Stefano Pacini - per questo la scuola è aperta regolarmente. Per ogni classe ci sono più di tre ragazzi in quarantena. Siamo in affanno anche sul fronte docenti, perché l’Asl non manda gli esiti dei tamponi e dei provvedimenti sanitari. Siamo in balia degli eventi, però siamo riusciti a fare lezioni regolari in tutte le classi. Certo, viviamo in ansia. Un eventuale ritardo nella ripartenza sarebbe stato utile, rischiamo di vanificare tutti i nostri sforzi fra soli 10 giorni. Il problema c’è, non credo che riusciremo a rimanere funzionanti a lungo, senza un intervento".

Simona Sassetti