PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Primo giorno di scuola, mille studenti in meno

Sono 33.421 gli iscritti alle scuole senesi di ogni ordine e grado. L’anno scorso erano 34.367, le classi scenderanno da 1.666 a 1.626

di Paola Tomassoni

La scuola post Covid riparte – il 15 settembre in Toscana - e lo fa senza la didattica a distanza e con minime restrizioni dovute alla gestione dell’emergenza sanitaria, ma purtroppo nella nostra provincia perde quasi un migliaio di studenti.

Fra gli iscritti di quest’anno, 33.421, dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori , dunque nella fascia di età fra 4 e 18 anni, e quelli dell’anno scorso, 34.367, c’è un gap, in difetto, di 946 studenti. Complice il calo delle nascite ma anche l’accorciamento, forse, del percorso di studi post-obbligo, la scuola senese va perdendo numeri, che in piccole realtà urbane possono sfociare anche nella chiusura di plessi di studio, ‘non sostenibili’.

Nella provincia non siamo ancora in questa situazione ma certo i segnali non sono buoni. Entrando nel dettaglio, da un anno all’altro la scuola senese ha perso ben 40 classi: erano 1.666 l’anno scorso e sono quest’anno al via 1.626. Partendo dai più piccoli, con il caro-asilo, la scuola dell’infanzia senese ha perso tre classi, erano 200 nel 2021, sono 197 quest’anno: i bambini ‘scomparsi’ sui banchi della materna sono 168 (erano 4.328, sono oggi 4.160).

Ancora minima la perdita nella scuola primaria, con 8 classi in meno fra tutti i plessi elementari della provincia; gli studenti di nuovo al via nel ciclo di studi dell’obbligo, con le elementari, sono 10.069, erano invece 10.353 nel 2021 (284 in più). La secondaria di primo grado, la scuola media, vedrà sui banchi da giovedì 6.856 studenti, con un calo di 68 ragazzi, l’anno scorso erano infatti 6.924; sono solo due le classi perse (da 327 a 325).

E i conti sono presto fatti: è la scuola secondaria, gli istituti superiori, ad accusare la perdita di numeri più significativa: fra tutti gli istituti disseminati nella provincia, dall’anno scorso a quest’anno spariranno 27 classi, che equivalgono a 426 frequentanti in meno un istituto di studi superiore (gli studenti erano complessivamente 12.762, sono oggi 12.336).

L’abbandono degli studi è dunque inesorabile e viaggia di pari passo con l’impoverimento sociale e culturale. Ci sono cambiamenti però anche dall’altra parte, ovvero in cattedra: quest’anno la scuola pubblica senese parte con 2.945 docenti di ruolo, ovvero già sul posto di lavoro; l’anno scorso erano stati 3.134.

Questo vuol dire che dalla scuola sono usciti, per pensionamento o altre scelte professionali, 189 insegnanti con cattedra assicurata, a tempo indeterminato. Allora l’Ufficio scolastico provinciale di Siena, in vista della prima campanella di dopodomani, per coprire 3.966 posti in cattedra ha dovuto ricercare 1.021 docenti-supplenti, dalle graduatorie e su chiamata. Rispetto all’anno scorso la scuola primaria parte con 55 docenti di ruolo in meno; la scuola primaria con 47 in meno e le superiori con 88 docenti fissi scomparsi, ovvero usciti dagli organici e da rimpiazzare con nuove immissioni, insieme ai supplenti.